Biblioteca
Novità in biblioteca
I disturbi emotivi negli adolescenti
Oltre la diagnosi : la guida del terapeuta al Protocollo unificato
Jill Ehrenreich-May ... [et al.]
Angeli, Milano, 2023
Il volume presenta una guida dettagliata per il terapeuta all'uso del Protocollo Unificato per il trattamento transdiagnostico dei disturbi emotivi negli adolescenti (Unified Protocol - Adolescent; UP-A). Il Protocollo Unificato è uno dei più promettenti approcci della moderna psicoterapia ed ha raccolto nel corso degli ultimi anni numerose evidenze nel lavoro con bambini, adolescenti e adulti. Esso propone strategie di trattamento basate su evidenze scientifiche per aiutare gli adolescenti ad affrontare al meglio le difficoltà emotive di ogni giorno. Questa guida adotta un approccio transdiagnostico al trattamento dei disturbi emotivi, includendo linee guida specifiche per concettualizzare e trattare tutte le manifestazioni dei disturbi emotivi negli adolescenti, nonché strategie specifiche rivolte ai genitori. Possono essere trattati, in primis, disturbi d'ansia e disturbi depressivi, ma anche alcuni disturbi legati a traumi e stress (inclusi i disturbi dell'adattamento), disturbi da sintomi somatici, disturbi da tic e disturbi ossessivo-compulsivi. La presentazione in chiave transdiagnostica delle tecniche di intervento può essere particolarmente utile per adolescenti che presentano molteplici disturbi emotivi o sintomatologie miste.
Autismo e psicoterapia
L'intervento cognitivo e comportamentale per adolescenti e adulti
Flavia Caretto e Ivan Murtas (a cura di)
Carocci, Roma, 2022
Il volume illustra le prospettive della psicoterapia di orientamento cognitivo e comportamentale per adolescenti e adulti con le caratteristiche dello spettro dell'autismo. Partendo dalla definizione di autismo e da una presentazione degli approcci cognitivo-comportamentali, vengono esaminate le modalità generali per identificare la presenza dei tratti peculiari dell'autismo e quelle per svolgere una diagnosi differenziale e delle co-occorrenze. Sono descritti i principi che guidano lo psicoterapeuta e le diverse tecniche per intervenire su disturbi d'ansia, pensieri ossessivi e comportamenti compulsivi, sintomi depressivi, disturbi dell'alimentazione e della sessualità. In ultimo, vengono trattate altre tipologie di intervento che favoriscono la salute mentale nell'autismo, come i gruppi di abilità sociali, il parent training e il lavoro con le coppie, il compagno adulto, il trattamento farmacologico, gli interventi sociali e l'associazionismo.
La clinica di Dioniso
Il trattamento psicologico
Antonietta Grandinetti ... [et al.]
Aracne, Roma, 2023
Il volume, nato all'interno del Dipartimento per le Dipendenze patologiche dell'ASL Salerno, è dedicato ai trattamenti psicologici di tali condizioni cliniche, con riferimento al contesto pubblico. Ci si è concentrati sulle cure psicologiche in quanto è abbastanza raro che di esse venga offerta una panoramica complessiva. L'obiettivo è fornire un primo orientamento di base a giovani psicologi che si trovino a esordire in questo campo. Al contempo, riepilogando quanto è stato fatto negli ultimi anni, il testo può consentire un confronto tra operatori esperti intorno alle rispettive pratiche, in vista delle sfide che i tempi imporranno alla clinica delle dipendenze.
Bravi ragazzi
Così vicini, così lontani. I maschi adolescenti oggi
Romana Andò
Giulio Perrone, Roma, 2024
Questo libro nasce da un'urgenza. Quella di raccontare l'adolescenza maschile e dare voce ad un evidente rimosso del dibattito pubblico che si interroga tra le altre cose sulle questioni di genere, sul tema della violenza contro le donne, sulle baby gang etc. In anni di ricerca nelle scuole superiori ho scoperto un bisogno sommerso di ascolto e attenzione da parte dei ragazzi che non molti forse si aspetterebbero. Una richiesta di visibilità e di dialogo per uscire dagli schemi più tradizionali del patriarcato, da vecchi modelli di mascolinità incapaci di reggere il confronto con le sfide contemporanee che allo stesso tempo continuano ad essere agiti dalla società che li condanna senza farsi troppe domande
Il cavallo e la tartaruga
Ridefinizione metodologica con approccio riabilitativo orientato alla mindfulness nelle dipendenze..
Paolo de' Lutti
NeP, Roma, 2024
Il lavoro presentato descrive il percorso di ridefinizione progettuale e metodologica del programma riabilitativo praticato presso la Comunità terapeutica ai Casarotti di Torrebelvicino (VI). Da tempo in Italia si assiste a un diffuso interesse orientato al riaggiornamento e alla diversificazione delle offerte in ambito terapeutico e riabilitativo nel settore Dipendenze. Questo libro nasce dalla collaborazione tra l’autore e la Fondazione San Gaetano, Ente che da decenni si occupa di interventi socio-sanitari nel settore delle dipendenze e della sofferenza psichica. Il percorso esperienziale assieme all’Equipe della Comunità, guidata da Rosalie Bariola, psicoterapeuta competente e creativa, è stato lungo e complesso (causa anche periodo epidemia Covid), ma ha dato modo a tutti gli operatori di crescere sul piano umano e professionale, nell’impegno di proporre una formula riabilitativa e residenziale innovativa.
Sii te stesso a modo mio
Essere adolescenti nell'epoca della fragilità adulta
Matteo Lancini
Raffaello Cortina , Milano, 2023
Per molto tempo, ai ragazzi abbiamo chiesto di aderire alle aspettative ideali di genitori e insegnanti. Li abbiamo cresciuti come piccoli adulti, li abbiamo spinti a socializzare, li abbiamo protetti dall'infelicità e dal dolore. Oggi però lo scenario sta cambiando. Siamo approdati a una società che non si limita più a chiedere ai ragazzi di essere all'altezza delle nostre aspettative, ma li costringe a seguire un mandato paradossale: "Sii te stesso, ma a modo mio". Questa trasformazione, che per l'autore segna il passaggio al paradigma postnarcisistico, è in atto da tempo, ma è stata la pandemia ad aver smascherato il rischio di un'inversione dei ruoli: mentre i ragazzi si adattano alle esigenze degli adulti pur di farli sentire tali, questi ultimi sono alle prese con una crescente fragilità. Come riuscire allora a sostenere gli adolescenti nella realizzazione di sé? Le strade percorribili sono molte, ma farsi carico della confusione, dell'ansia, del disagio e dell'assenza di prospettive future delle nuove generazioni senza occuparsi della fragilità degli adulti non è più pensabile: "Per mettersi in una posizione di ascolto bisogna essere saldi, soprattutto se 'l'altro' è un figlio che soffre".
Le videodipendenze nei bambini e negli adolescenti
Internet, videogiochi e social network tra opportunità, limiti e rischi
Valerio Simonelli
Alpes, Roma, 2024
Il progresso tecnologico più dirompente e foriero di opportunità della storia dell’umanità si accompagna al lato oscuro delle videodipendenze, un campo nuovo ed ancora poco esplorato nei bambini e nei ragazzi. Gli adulti si trovano in una situazione difficile, tra resa incondizionata e diffidenza integralista, entrambe inadatte a un rapido cambiamento dei tempi. Valerio Simonelli si interroga su una mediazione in un campo irto di pericoli tramite l’uso di evidenze scientifiche e di riflessioni educative e formative, volte non tanto a distribuire risposte a buon mercato ma piuttosto a stimolare domande corrette, per comprendere come uno sviluppo armonioso della personalità e un’attenta individuazione dei segnali di pericolo possa evitare a un ragazzo fragile di cadere nella trappola della gratificazione vuota e istantanea. Le videodipendenze nei bambini e negli adolescenti è insieme una guida per genitori, insegnanti e operatori sociali ed una disamina dei quadri psichiatrici infantili più coinvolti, volta a comprendere come una videodipendenza non nasca dal nulla e cosa fare per affrontarla.
La dittatura del denaro
Contro le menzogne dell'economia
Vittorino Andreoli
Solferino, Milano, 2024
Da una parte il cervello, uno degli organi più complessi del corpo umano; dall’altra il denaro, come strumento da lungo tempo utilizzato per favorire il commercio, le attività umane e l’organizzazione stessa della società. Il loro rapporto non è mai stato semplice. Già Aristotele distingueva tra ciò che è «naturale», soddisfare le necessità primarie, e il «non-naturale», in cui è inclusa la ricchezza. Il denaro non ha alcuna caratteristica per rispondere alle dinamiche dei bisogni del corpo, della mente, delle relazioni con l’ambiente, naturale e sociale. Se esce dalla sua dimensione di strumento, genera anzi lotta, confusione, egocentrismi e maniacalità. Il denaro permette la «sopravvivenza », ma anche il «potere», insito in quella parola «profitto» che per l’economia è la modalità per ottenerlo. E può produrre veri e propri disturbi di dipendenza quando da mezzo diventa fine ultimo, condizionando il presente e il futuro del singolo. In questo senso il minimalismo che nasce come rigetto in molti giovani, se non è un modello da proporre, rappresenta però un primo passo in cui si cerca un modus vivendi che prescinda dai condizionamenti alienanti della dittatura dell’economia. Il dramma, e nello stesso tempo la consapevolezza, è che di fronte al profitto l’etica umana viene dimenticata. Ecco perché – sostiene l’autore – occorre allontanarsi dal culto del Dio-denaro per tornare a un’economia dal volto umano, all’individuo e al suo significato di essere nel mondo. Una «psicoeconomia» del bene aperta a campi come quelli della fragilità dei sentimenti e delle relazioni e ai valori che sono alla base del vivere comune.
I paradossi degli adolescenti
Massimo Ammaniti
Raffaello Cortina Editore, Milano, 2024
L’adolescenza, dice l'autore, è un’età paradossale: è una fase di rottura rispetto al passato, eppure gli anni dell’infanzia continuano a condizionare il presente; gli adolescenti sono presi da loro stessi, eppure vivono per l’approvazione dei coetanei; sono più liberi, più indipendenti e più viziati che in passato, eppure dai loro occhi traspare sempre più spesso un malessere indefinibile. “L’adolescente è come una biglia che corre lungo un crinale di montagna: non possiamo sapere da quale parte cadrà” scrive l’autore. La loro realizzazione in una direzione o in un’altra dipende sì da loro, ma in parte anche da noi. In questo libro si dà voce ai ragazzi e alle loro storie, perché la presenza e l’ascolto rimangono fondamentali.
Insubordinati
Inchiesta sui rider
Rosita Rijtano
Gruppo Abele, Torino, 2022
Tre anni da rider e un riassunto che sgrana come un rosario: mille giorni di lavoro, 46mila chilometri e ben sette incidenti. Senza quasi prender fiato, Enrico ne racconta due, e a sentirlo gira la testa. Ma il suo non è solo un mestiere di gambe, ci sono tempi folli da rispettare ed emozioni da saper gestire. La tecnologia, che pervade ogni spazio tra Enrico e il suo datore di lavoro, permette gradi di controllo nuovi e mai così invasivi. Quanti ordini, in quanto tempo, con quanta efficienza e soddisfazione per il cliente: gli algoritmi - e dietro di loro le aziende del food delivery - elaborano migliaia di dati e finiscono per essere responsabili di decisioni automatiche e importanti per la vita dei fattorini. Un'inchiesta attualissima, quella condotta dalla giornalista Rosita Rijtano, per descrivere tutto ciò che accade prima che il sushi arrivi alla porta di casa. Una questione che non riguarda solo i rider, anzi. Nel nuovo mercato del lavoro la lotta dei ciclofattorini per il riconoscimento di diritti e tutele per un impiego sicuro e dignitoso è un banco di prova decisivo. Da come sarà regolata o non regolata quest'attività dipende il domani di tutti noi.
Genitori con figli LGBTQI+
Manuale per genitori con figli omosessuali, bisessuali, transessuali e transgender
Ermanno Marogna
-, -, 2023
In Italia negli ultimi 50 anni la considerazione della sessualità e dei diversi orientamenti sessuali è significativamente cambiata nella società e nella cultura. In apparenza, abbiamo superato l'oscurantismo che nella frase "Frocio di m...a", concentrava la peggiore, la più potente, offesa possibile. Possiamo dirci davvero fuori da pregiudizi e stereotipi che riguardano le persone omosessuali, transessuali/transgender, dal genere fluido, intersessuali e le altre minoranze che ancora faticano a definirsi e ad emergere? Se in linea generale viviamo tutti una maggiore libertà di espressione e di opinione, quando un figlio dichiara apertamente: "Papà, sono gay.", o una figlia afferma: "Io mi sento uomo e voglio cambiare sesso.", il senso di catastrofe e di crollo di tutte le certezze che si credevano acquisite esplodono e i genitori si trovano spesso soli e totalmente impreparati, davanti a qualcosa di letteralmente "mai visto prima". Come fare per affrontare e superare il senso di smarrimento, di vergogna, di colpa, talvolta di angoscia, che i genitori improvvisamente vivono? Ponendo come fulcro del cammino verso l'accettazione serena della "diversità" in tutte le sue forme il "coming out", lo svelamento, il rendere visibile ciò che era tenuto ben nascosto, l'autore ci accompagna nella scoperta del linguaggio inclusivo, rispettoso di ogni persona, l'ascolto e il dialogo efficace nel percorso per aiutare realmente i propri figli, senza sostituirsi ad essi, senza prevaricarli e senza la pretesa di sapere, solo noi, quale sia il loro "bene".
Le disobbedienti
Storie di sei donne che hanno cambiato l'arte
Elisabetta Rasy
Mondadori, Milano, 2020
Che cosa unisce Artemisia Gentileschi, stuprata a diciotto anni da un amico del padre e in seguito protagonista della pittura del Seicento, a un'icona della bellezza e del fascino novecentesco come Frida Kahlo? Qual è il nesso tra Élisabeth Vigée Le Brun, costretta all'esilio dalla Rivoluzione francese, e Charlotte Salomon, perseguitata dai nazisti? C'è qualcosa che lega l'elegante Berthe Morisot, cui Édouard Manet dedica appassionati ritratti, alla trasgressiva Suzanne Valadon, l'amante di Toulouse-Lautrec e di tanti altri nella Parigi della Belle Époque? Malgrado la diversità di epoca storica, di ambiente e di carattere, un tratto essenziale accomuna queste sei pittrici: il talento prima di tutto,ma anche la forza del desiderio e il coraggio di ribellarsi alle regole del gioco imposte dalla società. Ognuna di loro, infatti, ha saputo armarsi di una speciale qualità dell'anima per contrastare la propria fragilità e le aggressioni della vita: antiche risorse femminili, come coraggio, tenacia, resistenza, oppure vizi trasformati in virtù, come irrequietezza, ribellione e passione. Elisabetta Rasy racconta, con instancabile attenzione ai dettagli dell'intimità che disegnano un destino, la vita delle sei pittrici nella loro irriducibile singolarità. Incontriamo così la giovanissima Artemisia, in fuga dalle calunnie romane dopo un processo infamante, che si fa strada nella Firenze dei Medici ma non vuole rinunciare all'amore. Élisabeth Vigée Le Brun, acclamata ritrattista di Maria Antonietta, che attraversa l'Europa contesa dalle corti più importanti senza mai staccarsi dalla sua bambina. Berthe Morisot, ostacolata dalla famiglia e dai critici accademici, che diventa la première dame degli Impressionisti. La scandalosa Suzanne Valadon, amante e modella dei grandi artisti della Parigi di fine Ottocento, che sceglie di farsi lei stessa pittrice combattendo la povertà e i preconcetti. Charlotte Salomon che, quando sente avvicinarsi la fine per mano del boia nazista, narra la sua breve e tempestosa vita in un'unica sterminata opera che al disegno unisce la musica e il teatro. Frida Kahlo, straziata dalle malattie fin dalla più giovane età, che sfida la sofferenza fisica e i tormenti amorosi con le sue immagini provocatorie e il suo travolgente look.
Liberati dal complesso di Cenerentola
L'audacia di vivere salvandoti da sola
Saverio Tomasella
Feltrinelli, Milano, 2023
A volte, come Cenerentola, l’eroina del racconto di Perrault condannata dalla matrigna a restare in un angolo della cucina, abbiamo la tendenza a sacrificarci, a mostrarci devote, a correre incontro e sottometterci ai bisogni altrui. Mettiamo da parte la nostra vita per sostenere una persona cara, ci prendiamo cura di tutto e di tutti all’interno di una famiglia, rinunciamo ai nostri sogni o alle nostre convinzioni per essere accettati e amati... Restiamo così accanto al caminetto, seppellendo le nostre aspirazioni sotto la cenere e attraversando periodi di ripiegamento esistenziale e di apparente rinuncia alla nostra libertà. E se Cenerentola avesse qualcosa d’altro da insegnarci? Se il suo ritiro corrispondesse a una fruttuosa introspezione? Se l’allontanamento dai suoi desideri facesse parte di una fase di trasformazione comune a tutti, uomini e donne, e fosse possibile comprenderla e riuscire a superarla? Se la sensibilità, la creatività, la generosità potessero diventare valori che ci rendono esseri unici e ci facessero assumere con entusiasmo la responsabilità di noi stessi? Siamo tutti potenziali Cenerentole. Saverio Tomasella intende far luce su queste problematiche e le fasi di ritiro esistenziale grazie a questo libro dedicato a una figura sorprendentemente potente, emblema del desiderio assertivo anziché del sacrificio, che ci invita a trovare l’audacia di vivere, per non lasciarci più dettare il nostro destino.
Le bambine non esistono
Ukmina Manoori con Stéphanie Lebrun
Libreria Pienogiorno, Milano, 2021
Nonostante sia cresciuta sui monti afgani al confine con il Pakistan, in una zona molto tradizionalista, Ukmina sin da piccola va in bicicletta, gioca a pallone, si sposta da sola per le commissioni, parla da pari con gli uomini del suo villaggio. Il motivo per cui può farlo è perché Ukmina non esiste. È un fantasma. Undicesima dopo sette femmine e tre maschi morti in fasce, quando ha compiuto un anno suo padre ha capito che ce l'avrebbe fatta e ha sentenziato: «Tu sarai un maschio, figlia mia». È un'usanza diffusa in Afghanistan, tollerata anche dai mullah: una famiglia senza figli maschi, può crescere una bambina come fosse un bambino. Per salvare l'onore e scongiurare la malasorte sui figli futuri. Malasorte che consiste nell'avere figlie femmine. Vengono chiamate bacha posh, "bambine vestite da maschio", e sono tantissime. In virtù di un semplice cambio di abiti, Ukmina ha avuto tutta la libertà riservata agli uomini. E ha compreso fino in fondo quale prigionia sia nascere donna nel suo Paese. Così, al raggiungimento della pubertà, quando l'usanza impone alle bacha posh di mettere il velo, sposarsi e fare figli, Ukmina si ribella. Come potrebbe, di punto in bianco, seppellirsi tra quattro mura e ricevere ordini da un marito? Sa di dover pagare con pezzi della propria anima ogni giorno di libertà, ma sa anche che ne vale la pena. Sa che solo rimanendo uomo, libero e con diritto di parola, può aiutare le donne affinché non debbano nascondersi, sotto un burqa o in abiti maschili, per esistere.
In nome di Ipazia
riflessioni sul destino femminile
Dacia Maraini
Solferino, Milano, 2023
L’astronoma Ipazia, vissuta ad Alessandria nel V secolo d.C., teorizzò in modo inaudito per l’epoca che la Terra non è il centro dell’universo ma un pianeta che gira intorno al Sole. E divenne ben presto vittima dei fanatici cristiani. «Oggi» scrive Dacia Maraini «a quasi duemila anni di distanza ci sono ancora donne che soffrono come lei per la semplice ragione che hanno pensato con la propria testa, che hanno voluto studiare, indagare e opporsi al totalitarismo.» Sono donne maltrattate, insultate, minacciate, che spesso hanno denunciato la violenza domestica, ma non sono state credute. Donne sole e abbandonate. Donne che lottano per i loro diritti in tutto il mondo, dal Medio Oriente all’Occidente. Anche dove ci sembra di poter dire che la civiltà ha raggiunto la sua età più matura. In queste pagine, la scrittrice che ha dato vita nei suoi romanzi a indimenticabili protagoniste letterarie (una per tutte: Marianna Ucrìa) dà voce alle donne senza nome di ogni Paese in lotta per la dignità. Mettendo nero su bianco un vero e proprio manifesto al femminile, una denuncia appassionata che racconta le schiavitù che sopravvivono e i muri ancora da abbattere, le libertà negate e la ribellione necessaria. Un appello coinvolgente sul destino femminile contro ogni stereotipo e violenza.
La pazza della porta accanto
Alda Merini
Giunti, Milano - Firenze, 2017
L'autrice mette a nudo e indaga i momenti cruciali della sua esperienza di poeta e di donna in una sorta di diario che visita gli affetti familiari e gli amori, la follia e la reclusione maniacale, la propria vocazione poetica. Completano il volume quattro conversazioni con la poetessa, ulteriori confessioni-rivelazioni sul suo dettato poetico.
Ucraina
Critica della politica internazionale
Alessandro Orsini
Paperfirst, Roma, 2022
Alessandro Orsini ha conquistato il centro del dibattito per le sue tesi dirompenti sulla guerra in Ucraina. Mai, nella storia dell'Italia repubblicana, un intellettuale era stato sottoposto a un attacco politico e mediatico così duro e prolungato. Questo volume risponde alle domande più importanti del momento. La prima parte ricostruisce le tappe cruciali dello scontro tra Nato e Russia dal 1999 a oggi. La seconda mette a nudo l'arretratezza culturale dell'Italia in materia di sicurezza internazionale e spiega la strategia americana del dissanguamento della Russia, introducendo il pensiero strategico di Mearsheimer. La terza rivela il progetto politico-culturale di Orsini e il modo in cui lo persegue attraverso i media per contribuire alla lotta contro la colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema. La quarta analizza le strategie con cui i media dominanti distorcono l'informazione in favore delle politiche di guerra del blocco occidentale. Il libro si chiude con la spiegazione del metodo della sociologia comprendente di Max Weber e presenta la relazione di Orsini sull'Ucraina, in Senato, del 4 dicembre 2018.
Ti sarò vicino
Sulle tracce di Edith Stein: empatia e incontro col morente
Guido Maccinesi
Messaggero, Padova, 2021
Partendo dalle mature indagini sull’empatia (magistrale quella di Edith Stein) l’autore accompagna il lettore alla pratica del relazionarsi con l’altro, in particolare con il malato terminale e i suoi familiari. Quando la comprensione empatica dell’altro è “totale” e investe anche il mondo dei suoi valori e delle sue attese, arriva al cuore e salva entrambi. La vita si cura con la vita. Qui si coglie il senso e il fondamento della medicina integrale. Un appello alla verità di sé, del morente e dei familiari, in genere coperta da impietose bugie. L’autore è cosciente di fare una proposta esigente, il lettore gli sarà grato per il germe di speranza che nella riscoperta verità di sé fa “risorgere" a una vita finalmente nuova.
Le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere
Elettra Stradella (a cura di)
Pisa University Press, Pisa, 2019
Il Convegno i cui Atti sono raccolti in questo Volume ha costituito uno snodo cruciale nell'impegno dell'Università di Pisa per far crescere la riflessione scientifica e l'azione degli Atenei, rappresentati dalla Conferenza nazionale degli organismi di parità delle Università italiane, che è stata promotrice dell'iniziativa, intorno alle questioni LGBTQI+, alla complessità dell'identità di genere e alle misure concrete che gli Atenei sono chiamati a mettere in campo per offrire autentica cittadinanza a tutte le studenti in vario modo non conformi al paradigma eteronormativo. Proprio dalle giornate "Le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere", delle quali il libro cerca di restituire la fecondità e la rilevanza dei risultati, è peraltro sfociata una mozione collettiva rivolta alla Conferenza dei Rettori grazie alla quale, con il lavoro incessante del Progetto indipendente Universitrans, si stanno oggi diffondendo negli Atenei italiani buone pratiche orientate alla piena tutela del diritto all'autodeterminazione di genere. Il volume raccoglie le relazioni presentate, che si intrecciano interdisciplinarmente affrontando il tema delle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, nella prospettiva filosofica, giuridica, sociologica, pedagogica, e riscostruendolo infine attraverso la voce delle soggettività trans, l'esperienza, il dato empirico e politico.
Crescere un figlio femminista
manuale di educazione antisessista per figli maschi
Aurélia Blanc
Odoya | OFF, Città di Castello, 2023
Da tempo ormai riflettiamo sul significato del femminismo, ci impegniamo a educare le nostre figlie a essere emancipate e indipendenti. Combattiamo a scuola, al lavoro, nelle nostre stesse famiglie per sfatare i luoghi comuni e offrire alle ragazze pari opportunità rispetto ai loro coetanei maschi. Eppure continuiamo a crescere i nostri figli all'interno dello stesso modello patriarcale, come se fosse possibile decostruire il sessismo senza mettere in discussione la nostra idea di virilità. Nei cortei femministi si fa sempre più frequente uno slogan: "Non proteggere tua figlia, educa tuo figlio!". Aurélia Blanc sviscera gli stereotipi e raccoglie strumenti e consigli per aiutare i genitori a crescere i propri figli in modo antisessista. Descrive come i bambini, ingabbiati dalle norme della virilità, soffrano di una visione violenta della mascolinità, che li ha portati a reprimere il loro essere, i loro sentimenti e i loro veri desideri. Allora sfatiamo un po' di luoghi comuni: no, i cervelli di ragazzi e ragazze non sono "cablati" in modo diverso, e no, giocare con le bambole non lo fa "diventare" gay! Il rosa non è un colore da femmine, né la danza uno sport poco virile. Parlare con i nostri figli di questioni come il consenso, l'educazione sessuale, la parità di genere li aiuterà a diventare persone indipendenti, capaci di sviluppare rapporti basati sul rispetto e sulla fiducia. Adottare un'educazione femminista significa dare la possibilità ai nostri ragazzi di sviluppare la propria unicità coltivando un'imprescindibile libertà personale.
Il secolo mobile
storia dell' immigrazione illegale in Europa
Gabriele Del Grande
Mondadori, Milano, 2023
Cent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo? Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi. Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell'Africa. Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.
Fat shame
Lo stigma del corpo grasso
Amy Erdman Farrell
Tlon, Roma, 2020
Il nostro corpo dovrebbe essere un territorio di libertà, scoperta e autodeterminazione, ma la società in cui viviamo stabilisce canoni e misure che portano a considerarlo semplicemente “giusto” e “normale” oppure no. Se il nostro è un corpo non conforme, la società ci fa capire che abbiamo qualcosa che non va, qualcosa di cui dovremmo vergognarci e cercare di cambiare a tutti i costi. Fatshame è il primo saggio sulla grassofobia a uscire in Italia, e ha quindi il compito di aprire una riflessione, spiegando l’origine di questa cultura, mostrando quanto siano profondi i pregiudizi nei confronti delle persone grasse e spingendo a cambiare finalmente lo sguardo sul proprio corpo e su quello degli altri. Maura Gancitano
Mentre la tempesta colpiva forte
Quello che noi genitori abbiamo imparato in tempo di emergenza
Alberto Pellai
DeAgostini, Milano, 2020
E chi se lo aspettava, che succedesse proprio qui, proprio a noi? Una mattina ci siamo svegliati, e improvvisamente eravamo in balia di una gigantesca tempesta. Il Covid- 19, l'ansia, la paura, il lock-down... era tutto un enorme vortice che minacciava di inghiottirci. Ne avremmo fatto volentieri a meno. Ma è accaduto. A ben guardare, però, la mareggiata non ha lasciato dietro di sé solo detriti, ma anche un piccolo tesoro. Mentre la tempesta colpiva forte abbiamo imparato il valore del tempo trascorso in famiglia, con i nostri figli. Li abbiamo visti con occhi diversi, in alcuni casi li abbiamo riscoperti. Abbiamo imparato molto su di loro, ma anche su noi stessi, come genitori e come persone. Perché ciò che ha sconvolto il mondo, ha cambiato anche il nostro modo di essere famiglia. Questo libro parte proprio da quel "tesoro", rielaborando ciò che è accaduto in molte famiglie e mettendo a fuoco un percorso di resilienza e apprendimento articolato in sei lezioni. Lezioni che abbiamo appreso in questo tempo così speciale, acquisendo nuove competenze che, se le riguardiamo da fuori prendendone consapevolezza, possono davvero aiutarci ad affrontare tutte le difficoltà e tutte le prove che appartengono al nostro mandato educativo di genitori. Non solo in tempo d'emergenza, ma anche nel tempo normale della vita. Mentre la tempesta colpiva forte è un'occasione preziosa per rivedere e condividere quanto abbiamo imparato e messo via nel nostro "kit degli attrezzi" per affrontare le sfide che ogni giorno, come mamme e papà, dobbiamo giocare nel territorio di crescita dei nostri figli. Perché le tempeste della vita possono spezzarci. O migliorarci.
Sessismo
Stefania Cavagnoli, Francesca Dragotto
Mondadori, Firenze, 2021
Più facile da definire che da riconoscere nelle azioni, verbali e non, che permea di sé, il sessismo costituisce una forma di discriminazione delle persone sulla base del sesso e del genere di appartenenza. Si sorregge e si esprime in una visione del mondo per la quale, come corollario del riconoscimento, nell'individuo, dell'appartenenza a uno dei due generi sessuali, gli si attribuiscono qualità, anche caratteriali, e ruoli. Modi di essere e spazi di azione che prescindono dalle potenzialità, dall'autopercezione e dalle aspirazioni proprie della singola persona ma che vengono comunemente riconosciute e accettate come 'normali' in forza del ruolo che le narrazioni sociali hanno nella creazione della conoscenza condivisa in cui si riconosce una società. Breve il passo che conduce alla stigmatizzazione e, spesso, alla discriminazione, anche solo morale, di chi, non rassegnandosi allo spazio in commedia di propria competenza, ricerca una emancipazione dal copione e rivendica il diritto di recitare a soggetto. In tal senso è necessaria una riflessione sulle norme a protezione dei soggetti che non si riconoscono in ruoli predefiniti. Il volume affronta queste tematiche, con l'obiettivo di far conoscere i meccanismi legati al sessismo e soprattutto di rendere consapevoli le persone verso un cambiamento sociale e giuridico, oltreché linguistico.
Il mondo rosa di Barbie
La storia della bambola che è diventata il simbolo dell'emancipazione femminile
Christine Rose
Salani, Milano, 2023
Scopri i segreti di Barbieland. Un libro che immerge il lettore nella storia della bambola iconica che ha conquistato diverse generazioni innamorate del mondo rosa, di quello che ha rappresentato e di quello che ancora può diventare. Barbie è diventata un fenomeno che ha travolto tutto il mondo. Ma perché continua a essere così emblematica? Quali sono le chiavi del suo successo? Tutti i segreti della bambola che, nata negli anni Cinquanta, è stata la prima influencer delle bambine ed è diventata oggi il simbolo dell'autodeterminazione femminile. Un'icona che è riuscita a farci rivalutare le nostre aspirazioni, che ha avuto il coraggio di mettere in discussione i ruoli di genere e che ha dato un nuovo significato al colore rosa. Il regalo perfetto per i fan di sempre e per quelli che hanno appena scoperto in Barbie l'icona del femminismo moderno.
La violenza contro le donne nella storia
Contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli 15.-21.)
Simona Feci e Laura Schettini
Viella, Roma, 2017
Il volume presenta un'ampia rassegna sulla storia della violenza contro le donne, esplorando sia i contesti dove questa si produce e si manifesta, e in particolare l'ambito delle relazioni familiari, sia le politiche del diritto adottate per regolarla e contrastarla. I saggi si muovono lungo un arco cronologico ampio, dalla prima età moderna al presente, e spaziano tra aree differenti del territorio nazionale. La prospettiva storica si dimostra particolarmente preziosa nell'analisi del fenomeno della violenza, perché dimostra che il gesto violento, nella sua apparente naturalità e immediatezza, assume e veicola forme, linguaggi, contenuti, valori sociali diversi secondo i contesti storico-geografici. Le stesse modalità di accoglienza o di rifiuto della violenza contro le donne da parte delle società e delle istituzioni sono storicamente determinate e altrettanto capaci di concorrere alla costruzione delle relazioni tra i sessi.
Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa
Michela Marzano
Rizzoli, Milano, 2023
Ci sono stati periodi in cui Anna ci ha creduto, alla parità. Quella che va oltre le apparenze, “che premia indipendentemente dal genere, quella cui non interessa se sei truccata e come c’hai le gambe, e mette sullo stesso piano maschi e femmine”. Poi, però, come molte bambine e ragazze, puntualmente precipitava in quel bisogno, sempre lo stesso: essere vista, sentirsi preziosa...
L'urlo
Israele e Palestina: La necessità del dialogo nel tempo della guerra
Tahar Ben Jelloun
la nave di Teseo, Milano, 2023
"Io, arabo e musulmano di nascita, non riesco a trovare le parole per esprimere l’orrore per ciò che Hamas ha fatto il 7 ottobre 2023. La barbarie non ha scuse né giustificazioni. Sul fronte opposto, i palestinesi di Gaza vivono sotto embargo da oltre quindici anni, hanno imparato a conoscere la morte in tutte le sue forme. Adesso l’esercito israeliano non colpisce soltanto i miliziani, ma bombarda interi quartieri e uccide famiglie indifese. Davanti a questi eventi, la mia rabbia non sa più che direzione prendere. La rabbia è impotenza, è il fuoco dentro che non riusciamo a controllare. Questo è il tempo della guerra, il tempo della rappresaglia, il tempo della vendetta, mentre dovremmo pretendere il tempo del dialogo. Ma nessuno, al momento, sembra guardare a quel giorno." (Tahar Ben Jelloun)
Le Indiscrete
Storie di cinque donne che hanno cambiato l'immagine del mondo
Elisabetta Rasy
Mondadori, Milano, 2021
Di buona famiglia o figlie di emigranti, amate o solitarie, ammirate o emarginate, le cinque donne protagoniste di questo libro hanno tutte un rivoluzionario desiderio: indagare la realtà con il proprio sguardo femminile, abituato a cogliere aspetti della vita ignoti, intimi o trascurati, coltivando un'audace arte dell'indiscrezione che è l'esatto contrario dell'indifferenza. Sono cinque grandi fotografe, diverse per carattere e destino, ma ugualmente animate dalla voglia di cambiare l'immagine del mondo scovando bellezza e dolore là dove non erano mai stati visti, che si tratti di amore, politica, sesso, povertà, guerra o del corpo, soprattutto femminile. Tina Modotti, Dorothea Lange, Lee Miller, Diane Arbus e Francesca Woodman hanno poco in comune, per origine e storia personale, ma condividono la stessa voglia di raccontare con l'obiettivo fotografico la realtà a misura della loro esperienza di donne e di ciò che hanno conosciuto, scoperto e amato. Le loro esistenze sono avventurose, spesso difficili. Tina Modotti, operaia in fabbrica a Udine a soli tredici anni, dopo una breve parentesi hollywoodiana vive accese passioni politiche e sentimentali nel Messico degli anni Venti, spalancando i suoi occhi sulla bellezza dei diseredati; Dorothea Lange, in fuga dalla sua famiglia di emigranti, ritrae nel coraggio degli americani rovinati dalla Grande Depressione la propria lotta contro la vergogna della malformazione con cui convive dall'infanzia; l'inquieta Lee Miller, che qualcuno considera la donna più bella del mondo, è pronta a svestirsi degli abiti da modella per denunciare il volto spettrale della guerra; Diane Arbus abbandona gli agi della mondanità newyorkese per puntare il suo obiettivo su ciò che non corrisponde al canone della normalità e raccontare l'imperfezione umana; Francesca Woodman nella sua breve esistenza esplora la figura del corpo femminile, indagandone in crudi ed emotivi autoritratti il lato più misterioso, insieme fragile e potente. Con una scrittura intensa e partecipe, Elisabetta Rasy insegue lungo l'arco del Novecento la vita e l'opera di queste cinque donne straordinarie, animate, ognuna secondo il proprio temperamento, da un'inarrestabile aspirazione alla libertà. Perché proprio l'incontro di talento e libertà è la cifra segreta grazie alla quale hanno saputo farsi strada in un mondo ancora fortemente maschile, diventando protagoniste di un nuovo sguardo sul secolo che hanno attraversato.
J'accuse
gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l'apartheid in Palestina e la guerra
Francesca Albanese, con Christian Elia
Fuoriscena, Milano, 2023
La verità prima di tutto è l’inizio del più famoso J’Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J’Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l’attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – J’Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l’urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in tre Rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell’ottobre 2022, nel luglio e nell’ottobre 2023 – era possibile documentare in maniera incontestabile l’affermarsi di una condizione di apartheid e di un’occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all’attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di Hamas, e dopo la guerra conseguente su Gaza, l’attenzione mediatica su Israele e Palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi Israele stai con i terroristi; se porti l’attenzione sull’occupazione stai giustificando Hamas…), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il J’Accuse di Francesca Albanese non è l’intervento di parte di un’attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L’ampio saggio di Roberta De Monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.
Le regine della filosofia
Eredità di donne che hanno fatto la storia del pensiero
Lisa Whiting e Rebecca Buxton (a cura di)
Tlon, Roma, 2021
La storia della filosofia non ha reso giustizia alle donne: molte delle filosofe presenti in questo libro vi saranno sconosciute. Eppure il loro impatto sul mondo e sulle idee non è trascurabile. Le regine della filosofia, attraverso le storie di venti filosofe - da Ipazia a Hannah Arendt, passando per Angela Davis e Iris Marion Young - porta in primo piano le vite e le opere di alcune tra le più importanti pensatrici della storia. «Siamo sempre state filosofe. Lo eravamo anche prima di poter seguire un corso universitario, di poter pubblicare libri, di poter tenere conferenze pubbliche. Lo eravamo prima che iniziasse a collassare l'idea granitica secondo cui una donna che studiava fosse un abominio. Lo eravamo già, ma non potevamo dare spazio al nostro desiderio di riflessione, di studio, di dialogo, di speculazione, e per questo il mondo ha perso migliaia di filosofe che forse nei millenni avrebbero potuto imprimere un altro corso alla storia umana» (dalla prefazione di Maura Gancitano).
Nemici e vicini
Arabi ed ebrei in Palestina e Israele
Ian Black
Einaudi, Torino, 2018
Partendo dagli ultimi anni della dominazione ottomana e del periodo del mandato britannico, quando l'immigrazione sionista trasformò la Palestina nonostante la crescente opposizione araba, il libro ricostruisce le diverse fasi di una relazione condannata fin dall'inizio al fallimento. Ian Black getta nuova luce su eventi cruciali come la ribellione araba degli anni Trenta; l'indipendenza di Israele e la catastrofe palestinese (an-Nakba in arabo) del 1948; lo spartiacque della guerra del 1967; le due intifada; gli accordi di Oslo e lo spostamento politico di Israele verso destra. L'autore dimostra come - dopo cinquant'anni di occupazione - le speranze di una soluzione a due Stati siano quasi del tutto scomparse, cercando di intuire cosa potrebbe riservare il futuro. Ma, soprattutto, Black va oltre gli eventi degni di nota - guerre, violenze e iniziative per la pace - per catturare la realtà della vita di tutti i giorni a Gerusalemme e Hebron, Tel Aviv, Ramallah, Haifa e Gaza, osservando entrambe le parti di questa impari lotta. Sempre chiaro, il volume descrive un tragico conflitto che non mostra alcun segnale di fine, motivo in più per cercare di comprenderlo.
Anche questo è femminismo
Biancamaria Furci e Alessandro Vescio (a cura di)
Edizioni Tlon, Città di Castello, 2021
L'incrocio tra le discriminazioni e gli effetti che queste hanno sulle persone impone al femminismo di occuparsi di tutte le marginalità e di lottare contro ogni forma di oppressione. Dall'importanza della giustizia climatica alle disuguaglianze sociali; dall'abilismo al fat shaming; dall'omolesbobitransfobia alla mascolinità tossica: "Anche questo è femminismo" vuole indagare lo stato attuale delle emarginazioni e portare alla luce come solo uno sguardo intersezionale possa realmente cambiare la società in cui viviamo. Introduzione di Irene Facheris.
Sulla libertà
Un canto d'amore e di rinuncia
Maggie Nelson
il Saggiatore, Milano, 2021
Libertà è fare quel che si vuole. Libertà è non calpestare la libertà altrui. Libertà è non avere leggi. Libertà è piegarsi come un giunco ai casi della vita. Libertà è scegliere. Libertà è rinunciare. Qual è il confine tra me e te? Tra me e noi? Dove finisce l'amore per se stessi e inizia l'amore per l'altro? È il 1994. Maggie Nelson è nel pieno di un vortice di alcolismo; seduta con una sigaretta in bocca e una bottiglia di Jim Beam in mano su una scala antincendio dell'Upper East Side, si chiede quale sia il rapporto tra libertà e dipendenza da sostanze. Anni dopo, passeggiando nel campus dell'università in cui insegna, vede uno stand che inneggia alla libertà dove si vendono spille pro vita e pro armi. In questo arco di tempo il tema non ha smesso di ossessionarla. Per lei la libertà è una pulsione complessa, che opera in molti ambiti della nostra vita di tutti i giorni. Nell'arte, dove la libertà espressiva oggi si rivolta contro lo stesso sistema che l'ha garantita; nel sesso, dove la conquista dell'emancipazione cozza col moltiplicarsi dei racconti di molestie; sulle sostanze, dove si consuma con più evidenza lo scontro tra libertà e illibertà; sul clima, per fermare il cui cambiamento è necessario rinunciare ad alcuni diritti individuali. Maggie Nelson definisce la sua scrittura un «pensare ad alta voce». E noi leggendo siamo trascinati dalla corrente elettrica della sua mente, dalla sua scrittura energica e affilata, che penetra come una lama in ciò che diamo per scontato. Tra vicende personali e rimandi alla cultura pop e alla critica, "Sulla libertà" è il racconto del corpo a corpo di Maggie Nelson con il concetto più strumentalizzato della storia. Libertà è un insieme di pratiche; è l'intreccio delle nostre relazioni con gli altri e con l'ambiente intorno a noi; è creare comunità da cui non siano esclusi il conflitto e le differenze. E scriverne, leggerne, parlarne è un gesto di amore e di liberazione.
Notti tossiche
Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere
Enrico Petrilli
Meltemi, Milano, 2020
"Notti tossiche" esplora il potenziale politico dell'andare in discoteca attraverso una grammatica diversa da quella dell'attivismo tradizionale, concependo il clubbing come una guerriglia micropolitica votata al presente, in cui corpi e piaceri sono il punto d'appoggio del contrattacco. Per riuscirci è necessario: primo, riconoscere come la somatofobia - il rifiuto dell'immanenza della carne a favore della trascendenza del pensiero - abbia modellato la storia dell'Occidente; secondo, mettere in pratica il (contro)sapere edonico elaborato da quegli artisti, intellettuali, soggetti LGBT, femministe e queer che per primi hanno riconosciuto le potenzialità insurrezionali del piacere. Il risultato è un'immersione totalizzante in un microcosmo prodotto dall'incontro tra suoni, sguardi, sostanze ed energie per indagare la capacità del clubbing di configurarsi come spazio di resistenza alla managerializzazione del sé e all'anestetizzazione sociale del regime post-disciplinare contemporaneo.
Il cuore è un organo
Francesca Michielin
Mondadori, Milano, 2022
Non cerco nulla. Non ho bisogno di nulla. Non penso quasi a nulla. È uno di quei periodi in cui vago nella mia vita come potrebbe fare un passante, un turista, un cavaliere errante, un personaggio secondario, sicuramente non come la protagonista della mia avventura, quale dovrei essere fino in fondo e, in fondo, sono. Questa è la storia di Verde, cantautrice poco più che ventenne all'apice del successo con un'innata propensione a sezionare con cura i sentimenti; ma è anche la storia di Regina, vecchia gloria della musica leggera con una naturale predisposizione all'eccentricità; e sì, è anche la storia di Anna, che senza saperlo le ha fatte entrare l'una nella vita dell'altra. Ma soprattutto, è la storia di un incontro tra donne apparentemente molto diverse tra loro, accomunate però da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profondo dolore, uno di quelli che ti premono sul petto fino a spezzarti la voce e ti fanno desiderare di sparire. Un'amicizia nata un po' per caso e che si trasforma, giorno dopo giorno, in una rivoluzione sotterranea lenta ma inarrestabile destinata a cambiarle per sempre. E a far accettare il fatto che talvolta, proprio quando nulla si spiega più, quando nulla è più incasellabile e ordinato, proprio allora, tutto inizia ad avere improvvisamente senso. Con "Il cuore è un organo", Francesca Michielin ci regala una storia tutta al femminile che apre una nuova finestra sul suo mondo, che in parte conosciamo già grazie alle sue canzoni ma che qui, di pagina in pagina, raggiunge un'intensità e una profondità inedite e toccanti.
Nuovo dizionario di servizio sociale
Annamaria Campanini
Carocci Faber, Roma, 2022
Il servizio sociale è una disciplina in continua evoluzione: da qui l'esigenza di una revisione della precedente edizione del Dizionario con l'aggiunta di nuove voci e nuovi autori e l'aggiornamento dei contenuti e della bibliografia di molti lemmi. Il risultato è un'opera attuale, che ha l'obiettivo non solo di approfondire i temi tipici della materia, ma anche di aprirsi al confronto e al dialogo multidisciplinare, riconfermandosi uno strumento insostituibile per gli studenti, per la preparazione agli esami di Stato, per i professionisti e per tutti i lettori interessati.
I sogni si spiegano da soli
Immaginazione, utopia, femminismo
Ursula K. Le Guin
SUR, Roma, 2022
Ursula Le Guin è un caso abbastanza raro nella storia della letteratura. Scrittrice di successo commerciale, associata a un genere spesso giudicato d'evasione come la fantascienza, rappresenta allo stesso tempo una figura di intellettuale anticonformista e radicale, capace di infondere nei mondi fantastici che crea sulla carta tutta la sensibilità pacifista, ambientalista e femminista che le proviene dall'interrogarsi criticamente sulla realtà. Questo volume raccoglie saggi, interventi e discorsi pubblici in cui l'autrice della Mano sinistra del buio e della Saga di Terramare riflette sul proprio mestiere di scrittrice e sul mondo, invitando la letteratura a sfidare l'esistente con l'immaginazione. Si chiede se davvero il modello di società maschile e competitiva in cui viviamo è l'unico che sappiamo concepire. Contesta l'ideologia del progresso tecnico che ossessiona l'Occidente, valorizzando esperienze di vita diverse e più attente all'equilibrio con la natura come quelle dei nativi americani. Denuncia il linguaggio del potere, la «lingua degli uomini» a cui contrappone una «lingua delle donne» alternativa, che possa ispirare valori di nonviolenza, uguaglianza, parità di genere. Affronta il tabù della menopausa e tesse l'elogio della vecchiaia. Dissente da Tolstoj e riparte da Virginia Woolf. Tra dimensione letteraria e dimensione politica, tra ironia, citazioni e invettive, I sogni si spiegano da soli ci rivela lo sguardo sul mondo, lucido e appassionato, di una grande scrittrice da riscoprire.
L'orlo del bosco
La cura delle dipendenze tra catene e libertà
Cecco Bellosi
DeriveApprodi, Roma, 2022
La droga è tornata come grande questione sociale. Attraversa ceti e classi, integrati ed esclusi. Alla ricerca performante della cocaina, illusoria degli psicofarmaci, lenitiva dell'eroina, straniante del crack, consolatoria della bottiglia triste e solitaria. In fabbriche, scuole, famiglie, carceri, ponti, strade. A unire è l'esplosione delle solitudini nelle lande desolate della postmodernità. In un mondo dominato da Big Data e Big Pharma tra spaesamento, paura, angoscia, rabbia, rancore. E social network autistici. L'orlo del bosco è la soglia tra luce e oscurità: questo è il senso del viaggio dell'autore nella sofferenza delle dipendenze, della follia, delle solitudini. Lì dove praticare una cura non significa imporre modelli normativi né discipline. Un libro denso di storie di vita vissuta ai margini, racconti biografici e rimandi teorici a chi per primo ha pensato la terapia senza le mura o le camicie di forza. Una tonalità narrativa modulata sul graffio, l'audacia della provocazione e il tocco lieve di una carezza, come le pratiche di cura di Cecco Bellosi. Prefazione di Piero Cipriano. Postfazione di Aldo Bonomi. Introduzione di Riccardo De Facci.
Direzione pace
Da subito passo dopo passo
Maurizio Vittorio Cavagna
Youcanprint, Lecce, 2023
Viviamo in una società dove si usa un linguaggio violento, bellico, dove la violenza è nella cronaca quotidiana. Perché la violenza non diminuisce? In questo libro vengono spiegate le ragioni di un sistema che esige che ci sia la violenza al fine di poter portare avanti certi interessi e giustificare le guerre. Vengono fatti riferimenti e citazioni per partire da un dato di fatto: ridurre la violenza non è una priorità di questo sistema e dei vari governi che si succedono. Da una parte si vuole la pace con discorsi, ma il nostro Sistema Paese promuove un tour pensato soprattutto per vendere armi e sistemi militari e questo da anni in modo molto concreto, non con i proclami come avviene invece per la pace. Invocarla non serve se non si mettono in atto azioni che vanno concretamente nella Direzione Pace e nel contempo non si elimina ciò che alimenta la guerra. L’amara constatazione è che il nostro sistema si basa su una cultura della malattia e su una cultura che promuove la violenza e la giustifica con anche le varie guerre in corso nel mondo. Si può agire da subito, passo dopo passo nella vita quotidiana perché vengono proposte azioni concrete per ridurre la violenza e vivere in modo pacifico.
20 eroine per una storia della letteratura per l'infanzia al femminile
Eleonora Fornasari
Audino, Roma, 2023
È il 2016 quando esce "Storie della buonanotte per bambine ribelli: 100 storie di donne realmente vissute o viventi che si sono distinte per il loro carattere ribelle e la loro forza". Un caso editoriale che può essere letto come l'ultima tappa di un percorso che ebbe inizio molti anni fa, nel 1865, quando una bambina di nome Alice seguì un coniglio bianco fino alla sua tana, per perdersi in un mirabolante Paese delle Meraviglie. Attraverso la rivisitazione di 20 protagoniste sfrontate e tenaci nel desiderio di capire e pensare con la propria testa, il manuale ripercorre le tappe e gli snodi principali di una storia letteraria ancora poco conosciuta, rimasta per anni all'ombra del protagonismo maschile. Ogni capitolo inquadra l'eroina dapprima attraverso una citazione puntuale del romanzo in cui appare, per poi mettere in evidenza il contributo unico che ha dato alla formazione e allo sviluppo di un nuovo orizzonte. Ecco così che ognuno di questi venti personaggi rappresenta altrettanti punti di svolta, nuovi modelli, inediti sguardi sulla realtà per una storia che assume le vesti di una mappa concettuale capace di mettere in collegamento tra loro non solo le diverse eroine ma anche suggestioni letterarie, culturali e sviluppi archetipici che tutt'oggi delineano i nostri immaginari.
Il corpo malato
L'intervento psicologico
Bruno G. Bara
Cortina, Milano, 2023
Gli psicoterapeuti non hanno competenza specifica sulle patologie organiche e possono trovarsi disarmati di fronte a un paziente malato. Come aiutarlo a governare le emozioni scatenate da una diagnosi o da un evento che lo ha messo in crisi? Oncologia, gastroenterologia, cardiologia, urologia, infertilità, dermatologia, immunologia, allergia, fibromialgia, trapianti, protesi, fine vita: sono questi gli ambiti per i quali il testo offre modelli di trattamento. Adolescenti e pazienti in età evolutiva e con disturbi di personalità vengono presentati in capitoli specifici; sono inoltre illustrate modalità come Mindfulness e Mental fitness rivolte ai pazienti e agli operatori sanitari e infine viene discussa la relazione fra terapeuta e paziente con patologia organica.
Storia del dolore
Vittorino Andreoli
Solferino, Milano, 2022
Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l'argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell'esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all'emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario unico e illuminante alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente. Il dolore, fisico e forse soprattutto mentale, è una delle caratteristiche della specie umana e non è accettabile che l'argomento continui a rimanere un tabù, come se non fosse parte della storia comune a ciascun esser vivente. Per questo è importante raccontarlo: è un modo di affrontarlo ed elaborarlo, di vedere e ascoltare in modo autentico le persone che vivono vicino a noi ma anche noi stessi e la sofferenza che fa parte della nostra vita. Vittorino Andreoli affronta questo particolare «sentimento» al di là di ogni reticenza, facendone il protagonista di questo libro che incrocia le vite di uomini e donne, le sfide e i destini paralleli di giovani e vecchi. Il dolore è narrato attraverso storie che illustrano e spiegano il mondo quotidiano: dalle conseguenze della pandemia (il lockdown della mente) alla tragedia delle migrazioni (la necessità dell'esodo), dal rapporto tra generazioni (il confronto tra un nonno e un nipote) alla condizione della vecchiaia (il silenzio della memoria) e all'emarginazione del mondo contadino (una corte di campagna). Un itinerario alla scoperta della parte più vera e nascosta della nostra mente.
Manuale RO DBT
La radically open dialectical behavior therapy per il trattamento dei disturbi da ipercontrollo
Thomas R. Lynch
Erickson, Trento, 2021
La letteratura nazionale e internazionale è ricca di pubblicazioni dedicate alla disregolazione emotiva e al discontrollo comportamentale, mentre dedica ancora troppa poca attenzione alla iper-regolazione di emozioni e comportamenti. Eppure i disturbi da ipercontrollo sono sempre più frequenti nella pratica clinica. Questo volume offre al professionista una guida completa al trattamento delle patologie caratterizzate da eccessivo controllo inibitorio (depressione, anoressia nervosa, disturbo ossessivo-compulsivo di personalità, perfezionismo clinico, ansia resistente) attraverso la Radically Open Dialectical Behavior Therapy (RO DBT). Supportata da vent'anni di ricerca, la RO DBT è un approccio transdiagnostico, frutto di un'originale sintesi tra la Dialectical Behavior Therapy (DBT) e la psicologia evoluzionistica. Con un linguaggio chiaro e rigoroso, vengono presentati la cornice teorica del metodo, le indicazioni e i protocolli per la valutazione, i suggerimenti per l'impostazione del setting e le strategie di trattamento passo per passo.
Gioventù rubata
Che cosa la pandemia ha tolto agli adolescenti e come possiamo restituire il futuro ai nostri figli
Gustavo Pietropolli Charmet
BUR Parenting, Milano, 2022
In questi anni di pandemia i giovani sono stati i "grandi dimenticati": a loro è stato chiesto di rinunciare alla propria gioventù e a tutto ciò di cui un'adolescenza sana ha bisogno. Tra chiusure, restrizioni, DAD e distanziamento sociale, ragazze e ragazzi sono stati privati di incontri, amicizie, amori, errori, tentativi, contatti: una lunga lista di "prime volte" negate che i nostri figli hanno dovuto mettere in pausa indefinitamente, in una fase di vita decisiva per lo sviluppo delle relazioni e della propria identità. Gustavo Pietropolli Charmet - uno dei più illustri psicoterapeuti italiani che da decenni lavora con gli adolescenti e le loro famiglie - in questo libro affronta con l'acutezza e la sensibilità che lo contraddistinguono i punti critici del periodo che stiamo vivendo e spiega come trasformarli in elementi di riflessione per consentire a genitori e figli di recuperare uno sguardo condiviso verso il futuro, costruendo relazioni sane in famiglia e nella collettività. Una riflessione dolorosa e potente su cosa significhi essere giovani ai tempi del coronavirus e su ciò che possiamo e dobbiamo fare per i nostri figli, ascoltandoli e ricordandoci che le nostre speranze di rinascita e ripartenza passano proprio dalla capacità che avremo di rimettere i giovani al centro dei nostri progetti e della nostra società. Prefazione di Lella Costa.
Il trattamento integrato per le dipendenze patologiche
Percorsi basati sulle evidenze
Felice Alfonso Nava, Francesco Sanavio
Carocci, Roma, 2022
Il volume presenta le più aggiornate basi neurobiologiche delle dipendenze patologiche, degli interventi psicoterapeutici e delle cure farmacologiche. I moderni orientamenti diagnostico-terapeutici fondati sulle evidenze scientifiche sono descritti seguendo la storia dell'evoluzione del trattamento cognitivo e comportamentale a partire dalla comprensione delle tecniche di base (di prima e seconda generazione) per arrivare agli attuali approcci processuali (di terza generazione). Ampie esemplificazioni operative permettono al lettore di tradurre in maniera efficace i contenuti teorici nella pratica clinica. Il testo propone un punto di vista unitario sulla presa in carico della persona con dipendenza patologica offrendo una metodologia efficace e flessibile per le fasi di valutazione, diagnosi e scelta del percorso terapeutico. Infine, sono compendiate le più autorevoli linee guida internazionali sul trattamento dei consumatori di sostanze e con dipendenza comportamentale.
DBT skills training
Schede e fogli di lavoro
Marsha M. Linehan
Raffaello Cortina, Milano, 2015
La terapia dialettico-comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT), concepita inizialmente per il disturbo borderline, si è evoluta verso forme adattate per altre condizioni psicopatologiche (disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, comportamento suicidano e disregolazione emotiva nell'adolescenza, depressione resistente al trattamento), fondandosi sempre su una solida base di ricerca empirica. Marsha Linehan, che ha ideato la DBT, propone qui la versione più aggiornata del proprio metodo terapeutico, che rende conto degli importanti progressi nella clinica e nella ricerca. Il primo volume offre indicazioni complete per orientare alla DBT persone con una vasta gamma di problemi e per insegnare loro strategie di mindfulness e modalità per implementare l'efficacia interpersonale, la regolazione emotiva e la tolleranza della sofferenza. Il secondo volume include tutte le schede e i fogli di lavoro esposti nel manuale, insieme a brevi introduzioni a ciascun modulo scritte espressamente per i pazienti. La usb card allegata contiene le schede e i fogli di lavoro proposti, da stampare e utilizzare secondo le istruzioni.
DBT skills training
Manuale
Marsha M. Linehan
Raffaello Cortina, Milano, 2015
La terapia dialettico-comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT), concepita inizialmente per il disturbo borderline, si è evoluta verso forme adattate per altre condizioni psicopatologiche (disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, comportamento suicidano e disregolazione emotiva nell'adolescenza, depressione resistente al trattamento), fondandosi sempre su una solida base di ricerca empirica. Marsha Linehan, che ha ideato la DBT, propone qui la versione più aggiornata del proprio metodo terapeutico, che rende conto degli importanti progressi nella clinica e nella ricerca. Il primo volume offre indicazioni complete per orientare alla DBT persone con una vasta gamma di problemi e per insegnare loro strategie di mindfulness e modalità per implementare l'efficacia interpersonale, la regolazione emotiva e la tolleranza della sofferenza. Il secondo volume include tutte le schede e i fogli di lavoro esposti nel manuale, insieme a brevi introduzioni a ciascun modulo scritte espressamente per i pazienti. La usb card allegata contiene le schede e i fogli di lavoro proposti, da stampare e utilizzare secondo le istruzioni.
Psicoterapia breve a lungo termine
Giorgio Nardone ... [et al.]
Ponte alle Grazie, Milano, 2017
In questi ultimi anni, nell'età adolescenziale si osserva un incremento massiccio, quasi epidemico, di una serie di disturbi psichici e comportamentali: il disturbo borderline, le uscite psicotiche transitorie e soprattutto la casistica di pazienti cronicizzati perché terapeuticamente mal trattati. Questo ha indotto, come è sempre accaduto per la Terapia breve strategica, a far evolvere specifiche forme di trattamento che calzano alla struttura di queste forme di disturbo. Per realizzare al meglio tali modelli terapeutici si è svolta una rigorosa analisi della casistica e delle soluzioni terapeutiche risultate efficaci. Il frutto di questo lavoro è l'elaborazione della psicoterapia breve a lungo termine ovvero di un intervento terapeutico che dapprima permette di azzerare le invalidanti sintomatologie, ma che poi consente attraverso un lavoro più a lungo termine il costituirsi di uno stabile equilibrio psicologico anche in quei soggetti con personalità connotata da una costante instabilità e fragilità. Il cambiamento può avvenire subitaneamente ma l'acquisizione di stabilità psichica e comportamentale richiede un arco esperienziale più ampio. I risultati finora ottenuti sono incoraggianti e spronano a insistere sulla strada intrapresa, senza dimenticare che ogni punto d'arrivo, nella ricerca e nella cura degli altri, è un punto di partenza.
Le droghe, in sostanza
Una guida per capire perché ci sono sempre state e ci saranno sempre e (...)
Ludovica Lugli (a cura di)
Iperborea, Milano, 2022
Le droghe, in sostanza è il terzo numero di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Le sostanze che chiamiamo «droghe» sono tante e diverse, e i loro effetti variano molto a seconda delle dosi, delle caratteristiche di chi le assume e delle ragioni per cui lo fa. Per questo parlare delle droghe come se fossero tutte uguali è riduttivo e fuorviante. Inoltre ignora il fatto che la stessa sostanza che qualcuno usa per provare piacere e divertirsi, può essere utile a qualcun altro per i suoi effetti terapeutici: il confine tra «droghe», per come abitualmente usiamo questo termine, e «farmaci» è meno netto di quanto si pensi. Negli ultimi anni è diventato evidente con la grande epidemia da dipendenza da farmaci oppioidi negli Stati Uniti da un lato, e dall'altro col sempre maggior interesse della comunità scientifica sui possibili utilizzi delle sostanze psichedeliche per alleviare forme di disagio psichico. Nel frattempo in molte parti del mondo si mette in discussione la cosiddetta «guerra alle droghe» e si tentano nuovi approcci, con depenalizzazioni e legalizzazioni, conservando l'attenzione necessaria sui rischi. Per capire quale direzione prendere bisogna prima di tutto capire di cosa parliamo. Con testi di Fabio Cantelli Anibaldi, Agnese Codignola, Carlo Gabardini, Vanni Santoni, Laura Tonini e della redazione del Post. A cura di Ludovica Lugli, con la consulenza di Paolo Nencini. Illustrazioni di Paolo Bacilieri.
E la quarta volta siamo annegati
Sul sentiero della morte che porta al Mediterraneo
Sally Hayden
Bollati Boringhieri, Torino, 2023
Nel 2018 la giornalista Sally Hayden inizia a ricevere via Facebook richieste d'aiuto da parte di prigionieri detenuti nelle carceri in Libia, migranti che avevano tentato di attraversare il Mediterraneo per scappare da guerre e dittature. A quei messaggi ne seguono molti altri che riportano foto trafugate delle torture subite nelle prigioni, insieme a informazioni sconcertanti che inizialmente nessun giornale era disposto a pubblicare. Hayden decide così di ripercorrere la rotta dei migranti, raccogliendo testimonianze uniche, interpellando vittime, governi, istituzioni e organizzazioni internazionali. L'estenuante percorso migratorio dall'Africa al Mediterraneo, fra morti, abusi di ogni tipo e riscatti esorbitanti, suscita indignazione, tanto quanto apprendere della negligenza delle organizzazioni internazionali come l'ONU e dell'impotenza delle ONG. Ma, soprattutto, l'autrice si sofferma sulle politiche migratorie dell'Unione Europea che hanno contribuito indirettamente ad alimentare il traffico di essere umani. Questa inchiesta cruda e coraggiosa ha la capacità di far emergere le spaventose contraddizioni di un Occidente che ha paura di perdere i propri privilegi. Riesce a scuotere le coscienze e a far riflettere sulle nostre responsabilità collettive e individuali, restituendo voce a chi se l'è vista negare.
Donna con libro
Autoritratto delle mie letture
Bianca Pitzorno
Salani, Milano, 2022
Una grande scrittrice si racconta attraverso le letture di tutta una vita. «Una trascinante fantasmagoria di ricordi da lettrice, in cui l'arte e l'umanità di Bianca Pitzorno risplendono della luce più limpida». Nicola Gardini «Questo libro non vuole essere un saggio sulla lettura né tantomeno sulla letteratura, ma una sorta di memoir, una galoppata trai ricordi, una serie di riflessioni a ruota libera sui libri che in epoche diverse sono entrati nella mia vita e l'hanno influenzata. Considerato che a sette anni già leggevo correntemente e che sto per compierne ottanta, un tempo lunghissimo. Non li racconterò in ordine strettamente cronologico, ma andando su e giù negli anni, seguendo le relazioni tra le cose e i fatti e le associazioni dei pensieri. Non li racconterò proprio tutti: molti mi sfuggiranno, e comunque un elenco troppo lungo vi annoierebbe. Chiedo scusa se userò spesso i termini propri dei rapporti amorosi, come colpo di fulmine, passione e appassionarsi, innamorarsi, amare, amato e adorato. Però sono le parole più adatte per definire i miei sentimenti, le mie reazioni ogni volta che incontro un autore o un'autrice che sento affine, in cui mi riconosco, nel cui mondo vorrei entrare. Ogni volta che trovo in un libro vicende, sentimenti, personaggi, argomenti che mi conquistano. Che suscitano in me amore, passione, incanto, entusiasmo, ma anche dolore, rabbia, indignazione». (Dalla prefazione dell'Autrice).
La santa canaglia
Etnografia di militanti politici di banlieue
Atanasio Bugliari Goggia
Ombre Corte, Verona, 2023
L’immagine terrorizzante delle periferie francesi come ghetti urbani in preda a interminabili guerre intestine è funzionale alle autorità politiche per proporre “soluzioni” come la politique de la ville o il “Piano Marshall per le banlieues”. Le banlieues paiono non avere diritto a un esame minuzioso, oggettivo, meditato sul piano politico e mediatico oltre che, cosa forse più grave, sul versante della ricerca sociale. Eppure, il movimento collettivo politico di banlieue e il suo repertorio d’azione sembrano aver fatto scuola. L’acuirsi della crisi economica ha catapultato al centro della scena in tutta Europa un vasto proletariato giovanile metropolitano di cui nessuno oggi osa negare l’esistenza e la progressiva estensione. L’autore di questa ricerca “militante”, svolta nelle periferie parigine, analizza le caratteristiche che contraddistinguono il movimento collettivo politico di banlieue oggi. Dall’eredità del passato di rivolta più e meno recente alle prospettive future, ciò che emerge dalle interviste e dagli interventi assembleari a cui il volume dedica un’ampia sezione è un quadro sorprendente che, a dispetto di gran parte delle teorizzazioni sociologiche degli ultimi quarant’anni, ci parla ancora di impegno, solidarietà e lotta di classe. Perché la banlieue è appunto il luogo di concentrazione dei figli della classe operaia, dei proletari e dei sottoproletari: uno spazio che, in una fase di crisi sistemica del capitalismo, diventa l’ultima frontiera del controllo sociale e, simultaneamente, della possibile rivolta sociale, rifugio di un capitalismo in crisi e dei suoi poteri ancillari e avanguardia di nuove schiere di proletari pronte all’azione. “L’autore, e qui sta il vero ‘segreto’ del libro, compie un’operazione molto semplice: osserva il popolo di banlieue non come l’‘altro’ bensì come uno dei tanti ‘noi’ che popolano le metropoli imperialiste. Un passaggio apparentemente banale ma che, se posto a confronto con le varie narrazioni della e sulla banlieue, assume i tratti di una vera e propria rivoluzione copernicana” (dalla Prefazione di Emilio Quadrelli).
Nonostante tutto
Presupposti per una resistenza, rifondazione e rinascita
Autrici varie
Carmignani Editrice, Pisa, 2022
Scritti di quattordici donne (alcune non avevano mai partecipato ad altre antologie) a testimonianza che, mentre alcune stanche riprendono fiato, ora stanno arrivando i rinforzi. Marzo 2022: secondo anno in cui tutte le attività, dalle più semplici alle più complesse, hanno pesantemente risentito delle restrizioni dovute alla pandemia. Testimonianza che insieme, in contatto con persone fiduciose e simili, si può fare e progettare persino in situazioni avverse.
Uno strano destino
Liliana Segre
Solferino , Milano, 2023
Il 19 gennaio 2018 Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, viene nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’orrore di Auschwitz, il ritorno alla vita e gli oltre trent’anni di testimonianza nelle scuole, si apre per lei una nuova fase: quella dell’impegno istituzionale. «Per uno strano destino», dirà il 13 ottobre 2022, inaugurando a Palazzo Madama la nuova legislatura, «quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco della scuola elementare, oggi si trova addirittura sul banco più prestigioso del Senato». Sono tante, dopo la nomina, le attestazioni di stima e di affetto, ma arrivano anche minacce e messaggi d’odio. Serve la scorta. Liliana Segre però non si arrende e, a braccetto con i carabinieri, porta avanti la sua attività al servizio del Paese. Con analogo spirito civile, nel febbraio 2022, accetta di tenere una rubrica («La Stanza») sul settimanale «Oggi»: una possibilità di dialogo diretto con i lettori che va dalla sua storia personale ai temi della contemporaneità, come la guerra, la pandemia, le migrazioni, l’emergenza climatica. In questo volume, introdotto da una Prefazione di Carlo Verdelli, ritroviamo le rubriche scritte per «Oggi» e i discorsi pubblici più importanti che insieme compongono anche un racconto in presa diretta dell’Italia. In apertura, inoltre, in una conversazione con Alessia Rastelli, la senatrice spiega come abbia vissuto questi ultimi anni e da dove nasca il suo impegno. Mentre la Postfazione del figlio Luciano Belli Paci offre uno scorcio intimo, privato, su come sia cambiata la vita della madre e sul privilegio di esserle accanto.
Per la giustizia
Carla Del Ponte
ADD, Torino, 2021
Con questo libro, Carla Del Ponte, che con la Corte penale internazionale ha perseguito e processato i responsabili della guerra in ex Jugoslavia e in Ruanda, chiede giustizia per i molti crimini internazionali rimasti impuniti. Il libro nasce da alcune domande cruciali: dove viene violato il diritto internazionale? Come dovrebbe intervenire l'ONU? Come e da chi sono influenzate le decisioni del Consiglio di Sicurezza? Perché l'ONU si sta facendo strumento compiacente dei Paesi potenti? Carla Del Ponte racconta la sua pluriennale attività di diplomatica e di giudice, ripercorrendo processi, casi e i più importanti avvenimenti storici. La sua è una riflessione che mette a nudo le colpe delle Nazioni Unite e gli interessi che ostacolano il raggiungimento di una vera ed equa giustizia internazionale. Per la giustizia diventa un appello a perseguire il diritto delle vittime e la verità degli innocenti.
La guerra delle materie prime e lo scudo ucraino
Ecco perchè l'Europa è nel mirino di Putin
Giuseppe Sabella
Rubettino, Soveria Mannelli, 2022
Il 24 febbraio 2022 Vladimir Putin ordina all’esercito russo di invadere l’Ucraina. Nel discorso alla nazione con cui annuncia l’operazione speciale, Putin dice che vuole fermare il processo di accerchiamento della Nato e che intende liberare l’Ucraina dai nazisti. “Le ragioni di Putin” – così le ha chiamate qualche fantasioso commentatore – sono davvero queste o ciò che sta dietro a questa ingiustificata invasione è qualcos’altro? La prevalente narrazione della crisi ucraina, in linea peraltro con la propaganda russa, si avvale di categorie interpretative della guerra fredda. Al di là del fatto che non vi è nessun accerchiamento della Russia da parte della Nato, la storia presente ci dice che l’ordine multilaterale è crollato – un bel problema per un Paese esportatore come la Russia – e che Putin vuole avvicinare Mosca a Pechino perché ha capito che, in particolare con l’Europa, gli affari si ridurranno. Obiettivo del capo del Cremlino è fare della Russia il più importante fornitore di materie prime della “fabbrica del mondo”, la Cina. Per questo, Putin vuole lo “scudo ucraino”, territorio compreso tra i fiumi Nistro e Bug che si estende fino alle rive del Mar d’Azov, nel sud del Donbas. È tra le aree più ricche del mondo in termini di potenziale di risorse minerarie. E, per quanto concerne le riserve di litio, già è al centro di un caso internazionale che coinvolge Europa e Cina, vicenda che precede di pochi mesi la guerra in Ucraina. Ma a Putin non basta, vuole colpire ancora l’UE: lo fa, soprattutto, con la guerra del gas; e scaricando sull’Europa la più grande emergenza umanitaria dalla Seconda guerra mondiale ai nostri giorni. La guerra di Putin sta marcando la fine della globalizzazione e l’inizio del mondo nuovo. È quello del decoupling, ovvero del disaccoppiamento delle catene del valore: quella occidentale e quella asiatica. È anche il mondo in cui democrazie liberali e autocrazie hanno iniziato a contrapporsi.
Sociologia per le professioni sanitarie
Concetti e strumenti
Patrizia Magnante
SaMa Edizioni, Roma , 2020
Il testo introduce in modo chiaro ed esaustivo alla conoscenza sociologica. Vengono delineati i concetti di base della disciplina, i fondamenti teorici e metodologici e vengono trattati temi della salute in prospettiva sociologica. Il libro è indirizzato a tutti coloro che svolgono professioni sanitarie ed operano nei contesti di prevenzione, educazione, cura.
Sai che tornerò
Tre grandi scrittrici ad Auschwitz: Etty Hillesum, Gertrud Kolmar, Irène Némirovsky
Mercedes Monmany
Somara!, Ferrara, 2022
Se nel suo fondamentale libro "Por las fronteras de Europa" (Galaxia Gutenberg, 2015), un "atlante spirituale" nelle parole di Claudio Magris, Mercedes Monmany ha fatto una rassegna esaustiva della letteratura europea del XX e XXI secolo, in "Sai che tornerò" si concentra sulla letteratura, sia narrativa che memorialistica, della Shoah. Per farlo, sceglie tre grandi autrici morte ad Auschwitz: Irène Némirovsky, Gertrud Kolmar e Etty Hillesum.Attraverso i destini delle tre scrittrici, diversi in origine ma, alla fine, legati dalla barbarie, Monmany ricostruisce la scomparsa di gran parte dell'intellighenzia europea e della tradizione della civiltà ebraica che tanto ha plasmato l'identità del continente da Spinoza fino all'irrompere del totalitarismo. Ma, allo stesso tempo, descrive la loro invincibile volontà di vivere, la loro preoccupazione per gli altri, il loro ottimismo che si riflette nel titolo del volume, "Sai che tornerò", come hanno scritto più volte nelle lettere ad amici e familiari. Le tre autrici si erano date una missione: preservare l'umanità nella sua interezza.
Il bullismo
È o non è cattiveria?
M. Fabi; N. Lo Cascio; F. Quaranta; E. Serale
L'asino d'oro, Roma, 2020
Spesso le azioni violente compiute ai danni di ragazze e ragazzi da loro coetanei, a scuola o in altri contesti, vengono sottovalutate e definite "scherzi". Il bullismo, però, non è uno scherzo. Si tratta, come afferma Amnesty International, di una violazione dei diritti umani, perchè mina l'autostima e la dignità di chi lo subisce, con conseguenze anche gravi. La diffusione del bullismo rappresenta una sconfitta per la società intera. Attraverso una nuova chiave di lettura, le autrici del libro intendono fare chiareza su tale fenomeno e rispondere alle domande a cui di frequente genitori, insegnanti e gli stessi ragazzi non trovano risposte. Come e perchè si diventa bulli? Se dietro i comportamenti violenti si nasconde non una generica cattiveria ma una patologia, con quali mezzi può essere affrontata e curata? Quali sono le caratteristiche delle vittime? Per comprendere, prevenire e combattere il bullismo, è necessario un cambiamento culturale, partendo dall'idea che la violenza non è una caratteristica connaturata all'essere umano, ma il segnale di un malessere che può e deve essere ascoltato.
Carcere e assistente sociale
Sabina Leone e Fabiana Gallo
Youcanprint, Lecce, 2023
Il lavoro presentato in questo opuscolo è strutturato in due capitoli. Nel primo capitolo si parte da una brevissima presentazione del ruolo dell'assistente sociale nell'ambito penitenziario; sempre nel primo capitolo viene ricostruito il percorso legislativo partendo dalla riforma dell'ordinamento penitenziario del 1975 che ha rappresentato una vera e propria trasformazione dell'intero sistema e che per la prima volta ha visto l'inserimento della figura degli assistenti sociali, e non solo, nel percorso rieducativo dei detenuti. L'assistente sociale fa parte di quelli che un tempo erano i CSSA diventati poi UEPE che in qualche modo rappresentano l'anello di congiunzione tra il detenuto e il mondo esterno, mi piace considerarli il proseguimento sul campo del lavoro del Tribunale di Sorveglianza al fine di garantire il corretto svolgimento della misura. Nello specifico il secondo capitolo affronta dapprima il concetto di pena nel panorama giuridico italiano, le sue caratteristiche e funzioni. Successivamente, in linea con quanto previsto dall'ordinamento attuale vengono esaminate le sanzioni sostitutive per pene detentive brevi e le misure alternative. Quando si parla del connubio carcere e assistente sociale, il fulcro è proprio questo, il ruolo centrale svolto da queste figure nel reinserimento, nel sostegno, nella costruzione della rete di supporto territoriale finalizzata al reinserimento del reo e dell'intero nucleo familiare. Viene così analizzato nel dettaglio il ruolo svolto nelle singole misure e gli strumenti utilizzati.
La paura di volare e la paura di guidare
Una guida al trattamento delle fobie specifiche
Luca Napoli e Marco Giannini
Franco Angeli, Milano, 2016
Batticuore, fame d'aria, sudorazione, pensieri catastrofici e ripetitivi, queste sono alcune della manifestazioni che rapiscono coloro che sono in preda alla fobia di volare e/o di guidare e che li portano a vivere con timore e, molto spesso, ad evitare, il viaggio. Ed è proprio un "viaggio" quello che viene raccontato in questo libro attraverso l'origine e lo sviluppo delle fobie, in particolar modo quella di volare e di guidare. Attraverso un'attenta rassegna degli studi più recenti, dei metodi e dei trattamenti più efficaci, gli autori fotografano lo stato dell'arte e, alla fine, propongono un percorso frutto dell'attività di anni di clinica e di riflessioni, in 8 passi. Un percorso centrato sull'approccio umanistico e bioenergetico, ricco di induzioni di rilassamento, visualizzazioni e protocolli mindfulness.
Servizio sociale e ricerca sul territorio
Porre le basi per la coprogettazione e per la pratica anti-oppressiva
E. Ferrara; F. Quaranta; E. Siciliano
Marcianum Press, Venezia , 2023
Il testo tratta l’importanza della pratica anti-oppressiva per promuovere i diritti, la dignità sociale e il benessere delle persone incrociando alcuni temi importanti tra cui: il welfare italiano, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la condizione degli anziani e dei disabili, il ruolo dei caregiver, la genitorialità, la tutela dei minori, il sostegno alle famiglie, l’istituto dell’affidamento familiare, la povertà, il lavoro di rete, la coprogettazione e l’intervento dei servizi sociali impegnati nell’implementazione della Legge quadro sull’assistenza nei territori. Il lavoro di ricerca sociologica e di servizio sociale realizzato perviene a risultati molto interessanti, in grado di fare luce su alcuni aspetti dell’applicazione delle norme da parte dei servizi sociali, che possono essere generalizzati al più ampio contesto nazionale, in una prospettiva di critical social work. Non per altro, come afferma la legge 328/2000, è necessario promuovere e realizzare interventi in forma unitaria ed integrata al fine di garantire benessere e maggiori opportunità alle persone e alla comunità.
Lucille degli Acholi
Ilaria Ferramosca, Chiara Abastanotti
Il Castoro, Milano, 2022
Questa è la vita straordinaria di Lucille Teasdale, una donna coraggiosa che seppe lottare per il suo grande sogno di diventare chirurga, sfidando i pregiudizi del tempo con determinazione e indomita passione. Sempre pronta a nuove sfide, negli anni sessanta Lucille partì per l'Africa dove, insieme al marito Piero Corti, riuscì a trasformare il piccolo ospedale di Lacor in uno dei maggiori ospedali non profit dell'Uganda, che ancora oggi accoglie e cura centinaia di migliaia di pazienti ogni anno. Questo libro è la storia di una donna che ha scelto di fare la differenza, dedicando tutta la vita agli altri. Ed è un invito a guardare lontano nel cammino della nostra umana avventura.
Introduzione alla sociologia
Frank Van Tubergen
il Mulino, Bologna , 2022
Un manuale di nuova generazione, che coniuga opere fondative della disciplina e acquisizioni della teoria e della ricerca contemporanea. L'approccio combinato consente agli studenti di acquisire familiarità con le conoscenze di base, approfondendo concetti, teorie, prospettive, metodi e risultati sociologici. Lo studio del volume induce lo studente a «pensare come un sociologo», ad affrontare dunque i problemi della realtà sociale grazie alla capacità di formulare ipotesi teoriche ben fondate e di porsi domande sociologiche rilevanti. Nella sua prospettiva globale e comparata, il libro copre una ricca varietà di argomenti sociologici e di problemi sociali: fra gli altri, la criminalità, l'immigrazione, la razza e l'etnia, i media, l'istruzione, la famiglia, le organizzazioni, il genere, la povertà, la modernizzazione e la religione.
Alienazione parentale
Innovazioni cliniche e giuridiche
a cura di G.B. Camerini, M. Pingitore e G. Lopez
Franco Angeli, Milano, 2016
L’alienazione parentale è uno tra i temi più dibattuti negli ultimi anni nell'ambito di separazione/divorzio e affidamento dei figli. Tale fenomeno è considerato un problema relazionale che coinvolge l’intera triade padre-madre-figlio, ognuno dei quali, con il proprio contributo, permette l’instaurarsi di dinamiche altamente disfunzionali con un rischio psicoevolutivo concreto per il minore coinvolto che rifiuta senza un valido motivo uno dei due genitori. Il libro mette in risalto i contributi di vari autori permettendone un confronto scientifico e metodologico, anche con punti di vista differenti, sul piano clinico e giuridico e fornendo a tutti gli addetti ai lavori spunti riflessivi e pratici su un tema ancora controverso nei tribunali d’Italia. Gli Autori evidenziano tutte le possibili soluzioni psicosociali da adottare per contrastare questo fenomeno, ormai universalmente riconosciuto, ma ancora molto difficile da arginare.
Dipendenza, attaccamento, trauma e recovery
Il potere della connessione
Oliver J. Morgan
Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2021
Il tema centrale del libro è costituito dalla dipendenza e dal recovery e permette di comprendere la dipendenza affrontando la crisi contemporanea da essa causata, integrando la neurobiologia interpersonale e l’ecologia sociale. Da questa prospettiva, la dipendenza non è tanto una sfortuna che colpisce l’individuo quanto piuttosto un esito e un sintomo di condizioni più generali. Coloro che lottano con disturbi da uso di sostanze e da dipendenza potrebbero essere messaggeri di pericoli sociali più profondi. La conclusione è che gli studi sulle dipendenze possono trarre beneficio da un paradigma nuovo, consiliente e integrato, così come da nuove metafore che riescono a esprimere meglio ciò che le scienze e l’esperienza tentano di insegnarci sulle dipendenze e il recovery.
Ho scelto la vita
La mia ultima testimonianza pubblica sulla shoah
Liliana Segre
Solferino, Milano, 2021
A novant'anni Liliana Segre, superstite della Shoah e senatrice a vita, decide di interrompere il trentennale impegno di testimonianza davanti a migliaia di ragazzi, in centinaia di scuole. Lo fa con un ultimo, indimenticabile discorso pubblico il 9 ottobre 2020 a Rondine (Arezzo). Un ideale passaggio di testimone alle nuove generazioni, un documento per preservare la memoria di ciò che è stato, raccontato dalla voce di chi l'ha vissuto. E, insieme, un messaggio di incoraggiamento e speranza, di altissimo valore civile, per i giovani e per tutti. Il testo, in cui Liliana Segre ripercorre la sua tragica esperienza, dalle leggi razziali del 1938 alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau, è raccolto integralmente in questo libro. Nel volume anche altre parole, immagini, ricordi della senatrice, dal lager fino a oggi, con proposte di approfondimento e un percorso cronologico. Per non dimenticare. E perché la storia non si ripeta né oggi né mai. Prefazione di Ferruccio de Bortoli. I proventi dei diritti d'autore verranno interamente devoluti in beneficenza.
Il cervello ha una mente propria
Attaccamento, neurobiologia e la nuova scienza della psicoterapia
Jeremy Holmes
Raffaello Cortina Editore, Milano, 2022
La psicoterapia è una pratica in cerca di una teoria. I recenti progressi delle neuroscienze e della ricerca sull'attaccamento offrono convincenti vie d'accesso per comprendere come la talking cure aiuti i pazienti a guarire. Attingendo alla più recente formulazione della teoria dell'attaccamento, questo libro mostra come funziona la psicoterapia. L'autore approfondisce la spiegazione teorica delle diverse modalità attraverso le quali la psicoterapia aiuta a superare i traumi, risolvere le difficoltà relazionali e mitigare la depressione. Le neuroscienze confermano molti principi psicoanalitici, tra cui la possibilità di stabilire nel trattamento una base sicura affidabile, il valore dell'incertezza per rimettere in gioco le ipotesi precostituite, l'analisi dei sogni e le libere associazioni. Holmes illustra i fondamenti neuroscientifici della psicoterapia, rendendo idee complesse accessibili a un vasto pubblico di lettori.
Introduzione alla psicologia del lavoro
Guido Sarchielli; Franco Fraccaroli
Il Mulino, Bologna, 2023
Questo manuale offre una panoramica dei temi più rilevanti che costituiscono l'oggetto di studio della psicologia del lavoro. In questa nuova edizione ampiamente aggiornata si tiene inoltre conto dell'evoluzione dei fattori di contesto che hanno condizionato e condizionano lo svolgimento delle attività lavorative e, di conseguenza, il loro studio psicologico: dalle nuove tecnologie, agli sviluppi delle modalità di lavoro da remoto. L'attività lavorativa è vista qui come espressione di una complessa interazione di aspettative, intenzioni, valori e scopi, attraverso i quali il lavoratore si confronta attivamente con le richieste di un concreto ambiente tecnico e sociale, ricavandone benefici, ma, nel contempo, pagandone dei prezzi spesso non proporzionati al livello di impegno profuso.
Patriarcato for dummies
Eugenia Nicolosi
Giulio Perrone, Roma, 2022
"O si è felici o si è complici" è il punto di partenza per un viaggio attraverso le voci e le istanze del femminismo intersezionale: da una parte chi lotta ogni giorno per disinnescare i meccanismi violenti che compromettono la qualità della vita - e a volte la stessa vita - delle donne e degli uomini, dall'altra chi fa da megafono alla cultura dominante che, attraverso modelli e bias, è solo una gabbia per le une e gli altri, anche per chi tra essi la promuove. Da qui il racconto di esperienze e vite vissute da chi è attraversato dalle intersezioni e si fa testimone di come i femminismi si incontrino con temi quali omotransfobia razzismo, classismo, abilismo, "body neutrality" o "sex work". Eugenia Nicolosi con "Patriarcato for dummies" si è affiancata alle protagoniste e ai protagonisti delle lotte sondando diversi terreni di battaglia: quelli fisici, come le istituzioni, le strade, le piazze; e quelli teorici, come pornografia, "gender pay gap", linguaggio, maternità, per cercare di comprendere e dare risposte a domande che riguardano il dove siamo, come ci siamo arrivati e quanto colma sia la misura. In altre parole: trovare una via per risolvere le disuguaglianze.
Dio odia le donne
Giuliana Sgrena
il Saggiatore, Milano, 1016
Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza. Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione "faraonica " e lo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell'abbigliamento. Giuliana Sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna al "primo sesso".
Queer Heroes
53 eroi arcobaleno di tutti i tempi
Arabelle Sicardi
Lo Stampatello, Londra, 2019
Tra queste pagine troverai i ritratti di 53 personaggi che fanno parte della nostra storia. Probabilmente di alcuni di loro sai già molto, ma forse non ti aspetti di trovarli qui. Dalla Monna Lisa di Leonardo da Vinci alla guida della Apple di Tim Cook, dai ritratti iconici di Freeda Kahlo al rock ribelle di Gianna Nannini: scopri le loro storie di coraggio, successo e determinazione. Realizzato per celebrare il 50° anniversario della rivolta di Stonewall, questo libro insegna a non essere prigionieri dei pregiudizi e mostra ai ragazzi il valore di essere se stessi. Età di lettura: da 9 anni.
Gioventù drogata
Il pericolo di liberalizzare le droghe
Daniele Saponaro
Historica, Roma, 2017
La legalizzazione della cannabis è da decenni uno dei temi più chiacchierati nel nostro paese. Saponaro ha deciso di affrontarla senza la volontà di indottrinare, inquadrando la questione da una prospettiva diversa. Cosa c'è dietro il movimento dell'antiproibizionismo? Cosa c'entra gente come Soros, quanto sono veri gli stereotipi sull'uso terapeutico e sul paragone con l'alcool? Perché alla nostra società sta tanto a cuore questo argomento, in un mondo dove tutto ormai viene vissuto come un diritto, dove l’unico obiettivo a cui l’uomo moderno aspira sembra essere diventato il piacere personale, scavalcando completamente un ordine e delle leggi a cui ispirarsi e alle quali rispondere? Il volume prova a scardinare queste spinose questioni, cercando di mettere in luce quanto sia essenziale e opportuna questa battaglia sulla legalizzazione.
Perchè non parlo più di razzismo con le persone bianche
Reni Eddo-Lodge
edizioni e/o, Roma, 2021
Nel febbraio del 2014 una giovane blogger britannica pubblicava un post intitolato "Perché non parlo più di razzismo con le persone bianche". In quella manciata di righe dichiarava al mondo di non essere più emotivamente in grado di gestire il muro di incredulità e negazione che si trovava davanti ogni volta che affrontava l'argomento e di non voler più tentare di superare un divario comunicativo che sembrava incolmabile. Il post, divenuto virale nel giro di poche ore, ebbe un risvolto inatteso: una valanga di messaggi da parte di lettori bianchi che la imploravano di non smettere, per non privare il mondo di uno sguardo così lucido, vitale e prezioso. Questo libro è il risultato di anni di ricerche, confronti e interviste e di quella conversazione mai interrotta. Partendo dall'eredità dello schiavismo e del colonialismo, Reni Eddo-Lodge mostra con semplicità come il razzismo non sia un pregiudizio individuale o una prerogativa di frange di estremisti, ma un sistema politico radicato in profondità a ogni livello delle nostre istituzioni e della nostra organizzazione sociale - un «razzismo strutturale», determinato a mantenersi ben saldo al potere grazie a un esercito di insospettabili servitori: tutti noi. Attraverso concetti chiave come privilegio bianco, colour-blindness e soprattutto bianchezza - intesa non come colore della pelle, ma come un'ideologia politica che si posiziona come la norma di valori e saperi, emarginando chiunque non la rispecchi - il testo esplora le manifestazioni più subdole e invisibili di una discriminazione sistemica, capace di infettare ogni piega della nostra società: l'istruzione, il lavoro, la sanità, le politiche abitative, il giornalismo, il cinema e la letteratura, gli ambienti progressisti e femministi. Con pagine documentatissime e una prosa fulminante, Reni Eddo-Lodge ci consegna un libro-manifesto destinato a lasciare un segno, uno strumento irrinunciabile per cambiare il nostro sguardo e prendere atto della nostra responsabilità di cittadini del presente. E ci affida, al tempo stesso, una chiave per costruire il mondo di domani: un mondo più giusto, libero e consapevole, in cui libri come questo «non dovranno più essere scritti».
Rischio e desiderio
Un viaggio nel mondo della notte tra giovani, droghe, eccessi e divieti
Pierfrancesco Pacoda
NFC, Rimini, 2015
L’estate del 2015 è stata, tra le altre cose, caratterizzata dall’ennesimo allarme sociale indirizzato nei confronti dei giovani, delle droghe e del mondo della notte in generale. Il 19 luglio a seguito della scomparsa di un ragazzo minorenne deceduto dopo una serata passata nella discoteca più famosa d’Italia, il Cocoricò di Riccione, moltissimi media nazionali hanno contribuito alla creazione di un dibattito intenso quanto, in molti casi, superficiale riproponendo per l’ennesima volta a distanza di anni l’associazione: giovani/discoteca/sballo/droga. Come casa editrice ci è sembrato importante intervenire in tempo reale nel dibattito in corso, cercando di dare voce diretta ad alcuni protagonisti del mondo della notte. Giovani, club culture, droghe, musica, prospettive e stato delle cose sono state le linee guida per un lavoro che intende creare un’opportunità di confronto in grado di allargare il campo e coinvolgere più voci possibili in una questione perennemente attuale.
Una persona alla volta
Gino Strada
Feltrinelli, Milano, 2022
"Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c'erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l'è minga un laurà, diceva mia madre, l'è una missiùn. Un'esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica". Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d'Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell'Università di Medicina e al Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l'ha portato lontanissimo. Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell'umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l'esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per vittime di guerra. Questo libro racconta l'emozione e il dolore, la fatica e l'amore di una grande avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l'abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.
Malattia come metafora e L'AIDS e le sue metafore
Susan Sontag
Nottetempo, Milano, 2020
Un classico, ha scritto Italo Calvino, non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Cosa ci dicono, oggi, questi due saggi di Susan Sontag, intensissimi e intrepidi come da sua cifra, pubblicati per la prima volta nel 1978 e nel 1989? Che la malattia, nonostante l'illusione di oggettività che l'Occidente "scientifico" tende a coltivare, non è percepita né concepita secondo le sue coordinate reali, ma è una costruzione culturale, profondamente connotata in senso metaforico. La malattia non parla di se stessa, perché la facciamo sempre parlare di altro, attraverso il linguaggio figurato con cui la bardiamo nella comunicazione e nell'immaginazione. E poiché "è quasi impossibile prendere residenza nel regno dei malati senza lasciarsi influenzare dalle sinistre metafore architettate per descriverne il paesaggio", è in primo luogo ai malati che dobbiamo una resistenza e una liberazione dal cascame di queste metafore, particolarmente pericolose nel caso di malattie epocali, mitizzate (e mistificate) come "predatori malvagi e invincibili": il cancro e le epidemie infettive (peste, tbc, sifilide, Aids, e altre che potremmo aggiungere a partire dal presente). "Nel tentativo di comprendere il male 'radicale' o 'assoluto', andiamo alla ricerca di metafore adeguate", ma è solo togliendo potere a queste appropriazioni retoriche, afferma Sontag, che possiamo conoscere più a fondo la realtà della malattia e affrontarla con la necessaria consapevolezza.
Manuale pratico per la tesi di laurea
in psicologia, medicina e nelle discipline sanitarie
Federico Dazzi
Alpes, Roma, 2015
La tesi di laurea nelle discipline sanitarie va sviluppata secondo criteri e caratteristiche precise: ogni passaggio richiede conoscenze e competenze specifiche, proprie della letteratura scientifica, che di rado lo studente in procinto di laurearsi ha completamente maturato durante il suo corso di studi. Questo volume - rivolto agli studenti di medicina, psicologia, scienze infermieristiche e discipline sanitarie in genere - rappresenta una guida pratica e operativa al lavoro di tesi di laurea, con l'intento di fornire al laureando le competenze necessarie per completare al meglio questo percorso. Dalla scelta dell'argomento alla discussione conclusiva, dall'organizzazione del materiale alla sua stesura, dalla ricerca bibliografica all'analisi dei dati, in questo volume vengono affrontati i singoli passaggi del lavoro di tesi attraverso indicazioni semplici e operative, al fine di renderlo più agevole e proficuo, senza incorrere in errori banali o inutili sprechi di tempo.
Culture di genere
Narrazioni, identità e percorsi dei giovani
a cura di Gaia Peruzzi
Durango, Milano, 2021
Le culture di genere stanno cambiando il mondo: un mutamento sociale tra i più poderosi della nostra epoca, foriero di trasformazioni radicali. Alla lotta delle donne, che reclamano la parità formale e sostanziale e la fine delle violenze e delle discriminazioni in tutte le sfere della vita pubblica e privata, si sono affiancate le richieste dei movimenti LGBTQI, che rivendicano i medesimi diritti per tutte le minoranze di genere e di orientamento sessuale. Frutto di un lavoro di ricerca basato sulle autobiografie sociali scritte tra il 2018 e il 2020 dagli studenti e dalle studentesse del primo anno del corso di laurea in "Comunicazione, culture e tecnologie digitali" della Sapienza, questo libro esplora il microcosmo giovanile. Se ogni narrazione autobiografica è un viaggio nel mondo dell’individuo e nei molteplici mondi che egli attraversa, una mole di storie come questa, qui raccolta, apre uno spaccato su intere parti della società italiana.
La mafia spiegata ai ragazzi
Antonio Nicasio
Mondadori, Milano, 2017
Gerlando Alberti, vecchio boss di Palermo, a un poliziotto che gli chiede cosa sia la mafia, risponde ridendo: "Che cos'è? Una marca di formaggio?" Totò Riina, uno dei mandanti delle terribili stragi di Palermo, alla domanda di un magistrato, finge di non conoscerla: "Questa mafia di cui tutti parlano io l'ho letta solo sui giornali". Anche Mommo Piromalli, importante boss della 'ndrangheta, risponde con sarcasmo: "Che cosa è la mafia? E qualcosa che si mangia? È qualcosa che si beve? Io non conosco la mafia, non l'ho mai vista". Nonostante quello che dicono i boss mafiosi, noi sappiamo che la mafia esiste sul serio. E sicuramente non è una marca di formaggio. Antonio Nicaso, forte anche della sua decennale esperienza giornalistica, ha messo insieme tutte le principali informazioni sulla mafia e sulle mafie, in Italia e nel mondo. In questo libro si parla di ingiustizie, ma anche di giustizia, impegno e legalità. Dopo averlo letto, anche voi vorrete fare la vostra parte. Età di lettura: da 12 anni.
Emozioni nel servizio sociale
Strumenti per riflettere e agire
Alessandro Sicora
Carocci, Roma, 2021
Il volume - rivolto ad assistenti sociali, studenti e docenti di Servizio sociale - promuove l'idea che un ascolto consapevole, gentile e condiviso delle proprie emozioni migliori gli interventi di aiuto accrescendo la passione per questo lavoro. Tramite numerose testimonianze raccolte tra i professionisti del settore e l'applicazione di alcune strategie riflessive in stretta connessione con la propria esperienza, il lettore viene condotto a una migliore comprensione del mondo delle emozioni. Le emozioni vanno ascoltate, invece che ignorate. Le storie di rabbia, disgusto, paura, tristezza e gioia coraggiosamente condivise da professionisti di diverse nazionalità e presentate nel testo sono la dimostrazione non solo che si può parlare di emozioni, ma anche che queste hanno molto da insegnare.
Domani Interrogo
Gaja Cenciarelli
Marsilio, Venezia, 2022
La periferia romana dove sorge la scuola che è al centro di questo romanzo è la Rebibbia raccontata da Zerocalcare. Nel liceo si parla romano, e le aule sono abitate da strani esseri viventi: alcuni disegnati sui muri, alcuni umani ma dalle cui bocche escono suoni incomprensibili alla professoressa, che non ha mai pensato di avere la vocazione all'insegnamento e invece ce l'ha, solo che non è una vocazione, è un mestiere. La professoressa, infatti, non ama la vocazione, ama l'inglese. La professoressa è un'intellettuale. La professoressa ha studiato in Italia e all'estero. La professoressa cammina, cammina, cammina perché Roma è grande e perché camminando pensa. Gli studenti e le studentesse, invece, non camminano, vanno in motorino o in macchina, e non studiano. Gli studenti e le studentesse - e tutti lo siamo stati - sanno valutare, pesare le persone che siedono dietro la cattedra e, nonostante non abbiano voglia di aprire i libri, sentono, piano piano, il desiderio di capire la professoressa, e di esserne capiti. Danilo Dolci ha scritto che si cresce solo se sognati, e l'autrice di questo romanzo chiosa che si può crescere anche se sei l'incubo di qualcuno. Tra i professori di Frank McCourt e Domenico Starnone, passando per gli studenti in piedi sul banco nell'Attimo fuggente, sta la professoressa di Gaja Cenciarelli, convinta sì che la cultura sia qualcosa di quotidiano, convinta sì che certe parole dialettali o certe squadre di calcio, certe sigarette fumate insieme agli studenti prima che la lezione cominci facciano parte del lavoro di chi insegna e di quello di chi impara, ma disillusa che l'istruzione possa - come si sente dire spesso - salvare il mondo. Ciò nonostante, in questo romanzo di Shakespeare e spaccio, la professoressa il mondo lo salva. Perché il mondo è le persone che incontriamo. Specialmente a scuola.
Bambini eccezionali
Superdotati, talentosi, creativi o geni
Cesare Cornoldi
Il Mulino, Bologna, 2019
Roberto, 9 anni, è molto bravo in disegno e nei problemi meccanici, ma è distratto, impulsivo e fa fatica a legare con i compagni. Magda, 13 anni, ha punteggi stratosferici di intelligenza generale, ma ha timore nel manifestare le proprie competenze. Maria Luisa non brilla a scuola, ma ha una grande inventiva, che applica ai giochi e alla manualità. Sono i bambini talentosi, superdotati, creativi. Non sempre trovano nella scuola gli stimoli adatti alle loro grandi potenzialità. Come si possono valorizzare i bambini eccezionali, proteggendone il benessere psicologico? Che cosa possono fare i genitori, gli insegnanti, gli operatori?
I dilemmi dell'educazione
Rita Minello
Armando, Roma, 2020
Ci sono situazioni educative contemporanee su cui è necessario operare scelte difficili e socialmente dilemmatiche, ormai imprescindibili, perché riconosciute come problematiche: qualità dell'insegnamento e della formazione degli insegnanti, equità educativa, fattori di criticità che accompagnano le riforme e i correttivi introdotti nei sistemi scolastici, integrazione e lotta agli estremismi, crisi dell'intero sistema educativo e modalità della ricostruzione di un prezioso capitale umano. Il volume affronta tali problemi in forma di dilemma, inteso come sintesi utile alla comprensione dei fatti e delle situazioni educative e come esortazione etica ad avanzare nei processi di crescita, in situazioni educative caratterizzate da complessità interna e esterna.
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